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 2015  maggio 18 Lunedì calendario

Il dramma di Tania, travolta e uccisa da un pirata della strada senza patente. È successo a Palermo. Ventotto anni, si sarebbe sposata a settembre. L’uomo arrestato dopo una fuga: negli ultimi quattro anni era stato multato dieci volte per eccesso di velocità. Positivo al test per la droga

Sotto la pioggia, alle 10 del mattino, Tania Valguarnera, 28 anni, stava raggiungendo il call center dove lavorava, in viale della Libertà. Ancora 30 metri da percorre, ma quando Tania ha messo il piede, per attraversare il viale, sulla corsia dei bus un Doblò l’ ha falciata ed uccisa. Pietro Sclafani, 49 anni, panettiere, ha fermato l’auto 30 metri avanti, è sceso, ha dato uno sguardo ed è fuggito. Sclafani, risultato positivo al etst per la droga, non doveva trovarsi né sulla corsia dei bus né in viale della Libertà. Era atteso dai carabinieri, che per la seconda volta avrebbero dovuto ritirargli la patente per eccesso di velocità. Neppure Tania doveva trovarsi in quel luogo, il suo turno di lavoro doveva cominciare alle 7, ma lei aveva ottenuto di entrare alle 10.
I COLLEGHI TESTIMONI
Da un balcone dello stabile di Almaviva alcuni colleghi in pausa di Tania hanno visto tutto ed hanno chiamato il 113. Le volanti di zona – sempre sorvegliata, a destra c’è la residenza privata del presidente Mattarella – hanno agguantato il pirata ad un km di distanza. Sclafani ha reagito all’arresto ed anche di questo dovrà rispondere. Il panettiere verrà processato oggi per direttissima. «Chiederemo una condanna esemplare», ha anticipato il procuratore Francesco Lo Voi. Agli atti le immagini una Tv di sicurezza che ha ripreso l’ incidente e la storia dell’ imputato-automobilista. Negli ultimi 4 anni Sclafani era stato multato a Palermo 10 volte per eccesso di velocità. Ad agosto scorso era stato pizzicato a Trapani per lo stesso motivo e la patente gli era stata ritirata. Ad ottobre la Motorizzazione lo aveva convocato perché aveva esaurito i punti. Il panettiere non si era presentato. Mercoledì scorso i carabinieri lo hanno cercato e non trovandolo lo hanno convocato in ufficio. Oggi scadevano i termini assegnatigli per la consegna della patente.
Tania, la vittima di questo pluripregiudicato dell’autovelox, era una ragazza speciale, la sua scomparsa ha emozionato la città, sindaco e giunta si sono stretti ai suoi familiari. Tania studiava, lavorava, si preparava alle nozze, fissate per settembre. Aveva un sogno sin da ragazzina, fare della sua passione per la scultura un lavoro. Così aveva frequentato prima il Liceo artistico poi l’ accademia di Belle Arti, sia era specializzata nella lavorazione di metalli preziosi. Nel 2012 aveva conseguito un diploma in Arti Visive e l’ anno scorso era giunta in finale ad un concorso nazionale per giovani artisti. Quest’ anno si era iscritta ad un master biennale presso l’ Accademia di Belle Arti. I suoi lavori, esposti in gallerie cittadine, si erano segnalati per freschezza di ispirazione e maturità tecnica. Tanta dedizione e passione si sono frantumate in un istante, proprio questo hanno urlato i suoi genitori quando dalla polizia hanno appreso che era accaduta «una disgrazia».
Il processo che si apre oggi per la morte di Tania avrà anche eco in parlamento dove è quasi pronto per l’ Aula il disegno di legge che introduce nell’ ordinamento l’ omicidio stradale, anche per contrastare l’ omissione di soccorso, che nel 2014 sono state 1.009 (+3,7%), con 119 vittime (+4,4%), tra cui 46 pedoni, e 1.224 feriti (+4,8%). Tra le novità del Ddl, la condanna da 6 a 9 anni quando l’ incidente si accompagna a gravi infrazioni al codice della strada. Resta ancora da definire la pena aggiuntiva del ritiro patente: in commissione si discute ancora se debba equivalere ad un «ergastolo» – come chiedono i familiari delle vittime della strada – o vada graduata in rapporto alla gravità del caso.