Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  maggio 13 Mercoledì calendario

«Se non fa il mio nome come posso permettermi di rispondergli?». Enricomaria Natale non si sente chiamato in causa nelle parole di Renzi, dice che probabilmente il presidente del Consiglio è stato male informato: «Io non sono un impresentabile. Le questioni giudiziarie dei miei familiari sono state ampiamente chiarite. Se mi collega alla Camorra, sbaglia. Non sono un camorrista e vorrei affrontarlo in un dibattito pubblico per dirglielo»

Sfuggono. Come il capitone che guizza via dal tavolo nella scena iniziale de I misteri di Bellavista di Luciano De Crescenzo, e trova una via di fuga dalla finestra. Non riesci a stanarli, gli impresentabili del centrosinistra in Campania. Sfuggono. Alle lame delle parole di Vincenzo De Luca, di Lorenzo Guerini e persino a quelle del premier Matteo Renzi: “Alcuni candidati delle liste che sostengono De Luca non li voterei nemmeno costretto”.
Enricomaria Natale, anche i sassi hanno capito che Renzi si riferisce a lei.
Che ha detto Renzi?
Ha detto che alcuni nomi in Campania lo imbarazzano, ma le liste del Pd sono pulite.
Non mi sento chiamato in causa dalle parole di Renzi.
(Enricomaria Natale è candidato al consiglio regionale nella circoscrizione Caserta in Campania in Rete, una lista civico-politica creata da ex Responsabili e parlamentari del centrodestra in rotta con Stefano Caldoro. Enricomaria Natale è stato l’avversario del sindaco anticlan di Casal di Principe, l’ex comunista Renato Natale, del quale è un lontano parente, uscendo sconfitto ma prendendo 2495 voti al primo turno e 2304 al ballottaggio. Renato Natale, in polemica con la candidatura di Enricomaria, ha fatto capire che non voterà De Luca. Il padre di Enricomaria, l’imprenditore Mario Natale, è stato il presidente dell’Albanova, la squadra di calcio di Sandokan Francesco Schiavone, lo storico boss del clan dei Casalesi. Mario Natale, indagato per presunte collusioni con la fazione Schiavone e sottoposto a un sequestro di beni per cinquanta milioni di euro, è stato prosciolto e risarcito per ingiusta detenzione. Roberto Saviano ha ricordato la candidatura di Natale jr. quando ha denunciato la presenza del ‘Sistema Gomorra’ nelle liste di De Luca). Come no? E allora Renzi con chi ce l’ha?
Fino a quando non leggo il mio nome, non credo di dover rispondere.
Fino a quando volete incassare questi attacchi senza replicare?
Io non sono un impresentabile. Le questioni giudiziarie dei miei familiari sono state ampiamente chiarite.
Il problema non è giudiziario, è politico. Il leader nazionale del principale partito della coalizione vi tratta come degli appestati. Che alleanza è questa?
Io direi a Renzi: guarda la tua lista Pd e non guardare altro.
Se De Luca vince, ci sono le condizioni per governare insieme la Campania? A leggere quel che il Pd sostiene di voi, pare difficile.
In dieci anni di esperienza politica ho imparato che queste dichiarazioni non sono un problema per il futuro. Se De Luca diventa governatore rispetterò il suo programma e andrò avanti.
De Luca l’ha incontrato in campagna elettorale?
Non ancora.
Era a Caserta, domenica mattina, a pochi chilometri da lei. A invitare l’elettorato a non votare “certi nomi”. Non è andato ad ascoltarlo?
Quella mattina ero occupato in altre iniziative.
Anche lei ha votato De Luca alle primarie del Pd?
Sì, l’ho votato. Dal 2010 ho rotto col centrodestra. Nel 2014 mi sono candidato sindaco a Casal di Principe come espressione di liste civiche che si riconoscevano in me e nel mio programma. Poi mi sono avvicinato a De Luca dopo le amministrative.
Possibile che non si senta offeso dalle parole di Renzi?
Se non fa il mio nome, come posso permettermi di rispondergli? Poi, probabilmente il presidente del Consiglio è stato male informato.
Immagina di poterlo informare di persona, di incontrarlo. Che gli direbbe?
Gli direi che Enricomaria Natale è una persona che fa politica da tanto tempo con grande impegno, che può portare al centrosinistra un valore aggiunto e pulito.
Renzi dovrebbe essere orgoglioso dei voti che prenderà Enricomaria Natale?
Sicuramente.
Il premier non ha fatto il suo nome. Roberto Saviano sì, però.
Mi collega alla Camorra, ma sbaglia. Non sono un camorrista e vorrei affrontarlo in un dibattito pubblico per dirglielo.