Il Messaggero, 13 maggio 2015
Adolescenti ubriachi. Si abbassa sempre di più l’età dei giovani che bevono: il 17% delle intossicazioni che arrivano al pronto soccorso riguardano gli under 14. Una vera emergenza contro la quale il ministro Lorenzin ha presentato una nuova campagna per sensibilizzare gli adolescenti. Protagonisti Elio e le storie tese: «I danni sono irreversibili, non vi pregiudicate la vita»
Elio contro l’abuso di alcol tra i giovani e i giovanissimi. Elio e le storie tese cantano: «Bevi, bevi bevi.....». Il motivetto ti entra in testa, la musica ti carica ma la storia è tragica. Una come tante. Che lega l’eccesso di vino, birre e superalcolici ad un fine serata da dimenticare. Un incidente? Una corsa al pronto soccorso? Un cervello che funziona male? Potrebbe essere una o potrebbero essere tutte.
Gli “Elii” hanno accettato la proposta del ministro della Salute Beatrice Lorenzin e hanno scritto una canzone antisballo, “Alcol snaturato, una serata speciale”. Niente prediche, né sermoni. Il gruppo ha scelto di parlare in modo schietto e dissacrante. «Speriamo che le loro parole – dice il ministro Lorenzin in collegamento video alla presentazione della campagna al liceo Kennedy di Roma – arrivino alla pancia dei ragazzi e poi anche alla testa. Quanti sanno che sono più di 775mila giovani tra gli 11 e i 17 anni che consumano regolarmente alcol in Italia? Il 17% di tutte le intossicazioni alcoliche che arrivano al pronto soccorso riguardano dei ragazzi sotto i 14 anni».
IL RAPPORTO
A definire il quadro italiano è stato anche l’Ocse, ieri, in un rapporto su consumo di alcolici e impatto su società ed economia stilato per sollecitare i governi ad agire su un problema che è la quinta causa di morte nel mondo. Così anche in Italia è sempre più diffuso il “binge drinking”, ovvero il bere grandi quantità di alcol in breve tempo per ubriacarsi in fretta, perdere il controllo e divertirsi. E questo soprattutto tra i giovani e giovanissimi, mentre il consumo di alcol in Italia resta più basso rispetto agli altri Paesi occidentali con un calo del 40% rispetto agli anni Novanta: 6,1 litri pro capite l’anno in media ben al di sotto di Francia (12 litri) Germania (11) e Spagna (9,8).
GLI ESEMPI
Ma resta alto l’allarme per i ragazzi. Da qui l’obbligo a parlare ai più giovani con un linguaggio diverso, non solo quello dei numeri, dei digrammi e delle analisti degli esperti. «Guardate che cosa ho fatto per farvi saltare un’ora di lezione – è l’esordio di Elio tra gli applausi generali – Cercherà di non essere noioso e parto da lontano. Frank Zappa, uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi che tutti considerano un’icona della trasgressione in realtà non consumava né alcol né droga. Lo sapevate? Il nostro obiettivo è far capire i danni che può provocare l’alcol nel vostro corpo».
«Danni irreversibili che potrebbero non farvi godere la vita futura – aggiunge Rocco Tanica, il batterista – Io sono per stravivere la vita, ma per tutta la vita. Non ve la pregiudicate con un errore adesso. Ho avuto un incidente stradale sotto effetto degli alcolici. Lì ho capito quanto sono stato stupido e, soprattutto quanto sono stato fortunato visto che sono qui».
Racconta Beatrice Lorenzin: «Stavo visitando un pronto soccorso e mi hanno mostrato una ragazza di 16 anni bellissima, ricoverata per essere caduta da un cubo della discoteca. Era in fin di vita, il suo fegato spappolato». Da qui la campagna, la richiesta ad Elio e ai suoi (www.unaserataspeciale.it). Perché i ragazzi sotto i 25 anni sono più vulnerabili all’alcol, perché si metabolizza con maggiore difficoltà. Perché il danno al cervello potrebbe diventare irreversibile, perché un incidente può minare la spina dorsale come la testa. Tutto questo per una serata, queste sono le dosi, a base di oltre 6 bicchieri di alcol in un arco di tempo ristretto. La campagna utilizzerà internet con l’obiettivo di “viralizzare” i contributi video sui principali canali social del web. Pronto l’opuscolo “Alcol snaturato”. Obiettivo era quello di rendere poco affascinante il modello di chi abusa di sostanze alcoliche e, soprattutto, del mix con le droghe. Il brano è accompagnato da un videoclip con la regia di Gianluca «Calu» Montesano. È stato girato interamente con la spherical cam. Un messaggio: per una serata speciale con gli amici, meglio la musica che gli effetti speciali di una sbornia o una gita in ambulanza.