Corriere della Sera, 12 maggio 2015
Ségolène Royal, la vicepresidente. Dopo l’uscita di scena di Valérie Trierweiler, la ministra dell’Ecologia sta accompagnando François Hollande nel suo viaggio caraibico. I due sono stati insieme per 40 anni ma quando in Guadalupa la folla l’ha chiamata «madame Hollande» e lei ha detto «no!». Però, sorrideva...
Ormai la chiamano «la vicepresidente», carica non prevista dalla Costituzione francese ma perfetta in questi giorni per Ségolène Royal, la ministra dell’Ecologia che sta accompagnando François Hollande nel suo viaggio caraibico. Impossibile separare il pubblico dal privato: Royal e Hollande si sono incontrati nel 1978 mentre frequentavano la scuola (delle élite) Ena che ha aperto loro la carriera politica, hanno fatto quattro figli senza sposarsi usando qualche volta a fini politici l’immagine di famiglia moderna e felice; si sono separati poche settimane dopo la sconfitta di lei alle presidenziali 2007, e si sono castamente baciati in diretta tv durante la festa alla Bastiglia per la vittoria di lui alle presidenziali 2012; Hollande poco dopo l’ha sostenuta invano per il seggio di deputata alla Rochelle, provocando la rabbia incontenibile e il tweet mai più perdonato di Valérie Trierweiler. Uscita di scena la première dame Trierweiler, Royal è tornata al governo e nel corso dei mesi si è dimostrata capace e popolare. Dopo quasi 40 anni di vite incrociate, in Guadalupa la folla l’ha chiamata «madame Hollande» e lei ha detto «no!», ma sorridendo, e lui ha sottolineato l’importanza di Royal nella preparazione della conferenza di Parigi sul clima: la coppia, almeno quella politica, si è riformata. Royal è di nuovo in primo piano, e Hollande può usare la sua popolarità. Sulla scaletta dell’aereo ieri all’Avana, Hollande e Royal si sono lasciati fotografare fianco a fianco.