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 2015  maggio 08 Venerdì calendario

Sky e Skype, un guerra a cielo aperto. Murdoch porta in tribunale il servizio di telefonia di Microsoft per l’assonanza dei nomi e il tribunali gli dà ragione. Ma l’azienda creata da Bill Gates la prende con filosofia anche perché la lite che si trascinerà ancora in sede di appello

Guai a toccare il cielo, ovvero Sky. Per la seconda volta in meno di due anni un tribunale punisce Microsoft per aver utilizzato le tre lettere che, in giro per il mondo, sono ormai associate all’impero tv di Rupert Murdoch. L’ultima decisione arriva dal Tribunale dell’Unione europea che ha respinto il ricorso di Skype, l’operatore per chiamate gratuite via Internet acquistato nel maggio del 2011 dal colosso del software per 8,5 miliardi di dollari. Dopo aver staccato un assegno di quest’entità, il colosso fondato da Bill Gates non potrà registrare in Europa né il marchio né la grafica del logo. Il motivo? Per i giudici esiste «un rischio di confusione tra i segni figurativo e denominativo Skype e il marchio denominativo Sky». È vero che i due nomi si scrivono diversamente ma «l’elemento Sky contenuto in Skype – prosegue la sentenza – può essere certamente identificato dal pubblico di riferimento, anche se il rimanente elemento ’pe’ non ha significato proprio». Il che, in termini più semplici, sta ad indicare che il pubblico potrebbe considerare il servizio telefonico free come un’emanazione dell’impero di sir Rupert. Il che, in un momento in cui si moltiplicano gli intrecci tra tv, telefonia ed Internet può creare, a detta della giuria Ue, confusione ed equivoci. Microsoft, stavolta, l’ha presa (quasi) con filosofia. Anche perché la lite che si trascinerà ancora in sede di appello, ha ormai raggiunto gli undici anni di età, un’età vetusta nell’era di Internet, ed è nata priva dell’arrivo di Bill Gates nella società fondata dai due ex “pirati”, Niklas Zennstrom e Janus Friis. Furono loro ad avviare nel 2004 la pratica per registrare come marchio comunitario per apparecchiature audio e video i segni di Skype presso l’ufficio per l’armonizzazione del mercato interno, suscitando fin da subito l’opposizione di Murdoch che aveva depositato la registrazione, per prodotto e servizi identici, un anno prima, nel 2003. Insomma, due a zero e palla al centro. Già, perché Murdoch poco più di anno fa aveva conseguito un’altra vittoria contro Microsoft. Il colosso Usa era stato costretto, dopo una disputa durata quasi tre anni, a rinunciare al marchio SkyDrive con cui aveva battezzato il servizio di Cloud Storage. Dopo la sconfitta in tribunale, il colosso del software ha ribattezzato il servizio in One Drive, uno dei magazzini virtuali più utilizzati nel mondo virtuale. Insomma, nemmeno Bill Gates può permettersi di toccare il cielo di Murdoch nemmeno con un dito. Fino alla prossima causa, tutt’altro che da escludere. Forse mister Microsoft potrebbe chiedere consiglio alla cinese Jiangsu che, tramite Alibaba, offre sulla rete i prodotti della Skey international, primo fra tutti gli occhiali da sole gli originali occhiali da sole personalizzati in bambù, prezzo due dollari. Chissà se Sky farà causa anche a loro.