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 2015  maggio 08 Venerdì calendario

Un incendio a Fiumicino ferma il traffico aereo per ore • Camera e Senato tolgono il vitalizio ai parlamentari condannati • Il governo studia un piano per la restituzione dei soldi ai pensionati • Gli exi poll in Gran Bretagna danno vincitore David Cameron • Alfano vuole impiegare i migranti in lavori socialmente utili • Venezia denunciata alla Commissione europea per discriminazioni tra residenti e turisti • Le donne formose fanno figli più intelligenti


Fiumicino Un incendio è scoppiato nel terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino, poco dopo la mezzanotte di mercoledì. L’intervento dei vigili del fuoco è stato immediato, ma il rogo è comunque riuscito a distruggere tutto: la zona commerciale e quindici cabine passaporti. Quattro persone intossicate sono finite in ospedale. Il traffico aereo si è bloccato: a Roma sono stati cancellati 330 voli, migliaia di passeggeri a terra. Le partenze sono riprese, a rilento, dopo le 14 di ieri, ma ancora oggi l’aeroporto è operativo solo al 50%. Ieri è stato anche il caos sulla autostrada Roma-Fiumicino e sulla linea ferroviaria che arriva fino all’aeroporto. Il terminal 3 fu costruito nel 1961, ma rifatto completamente un anno fa, dopo una pioggia violenta che lo allagò completamente. Per l’incendio si ipotizza un corto circuito nel quadro elettrico di un bar, ma per avere certezze bisognerà attendere i risultati delle indagini.

Vitalizi/1 Con una delibera votata dai rispettivi uffici di presidenza, Camera e Senato hanno abolito i vitalizi ai parlamentari cessati dall’incarico e condannati in via definitiva per reati «di particolare gravità». Il taglio scatta per delitti gravi come associazione a delinquere, mafia e terrorismo e per i reati contro la pubblica amministrazione: concussione, corruzione, peculato. Una clausola si riferisce a tutte le condanne definitive superiori a due anni, per i reati la cui pena massima non sia inferiore a sei anni e che, nella legge Severino, rendono un politico incandidabile. Un punto contestato delle nuove norme è l’esclusione dell’abuso d’ufficio e della corruzione per atto d’ufficio.

Vitalizi/2 L’ex ministro Paolo Cirino Pomicino continuerà a prendere 5.231 euro al mese che ha maturato dopo 27 anni di contributi. Condannato per la maxi tangente Enimont e quindi per finanziamento illecito ai partiti, si salva perché ha dovuto scontare solo un anno e otto mesi, meno della soglia minima di due anni fissata ieri. Invece Giuseppe Ciarrapico dovrà rinunciare a 1.510 euro e 39 centesimi. Perde il vitalizio Arnaldo Forlani, condannato a due anni e quattro mesi per finanziamento illecito dei partiti nell’inchiesta Enimont, che dovrà rinunciare a 5.691 euro e 60 centesimi. Ma anche Cesare Previti, colpevole di corruzione in atti giudiziari, che finora ha incassato 3.979,06 euro al mese, oppure Totò Cuffaro che in cella a Rebibbia dove sconta una pena a sette anni per favoreggiamento aggravato della mafia, si vede recapitare ogni mese 5.154,79 euro. Pure Marcello Dell’Utri, che è detenuto nel carcere di Parma e prende 4.424,46 euro. Domenico Nania, a lungo parlamentare di Alleanza nazionale, ha scontato dieci giorni di carcere ed è stato condannato a 7 mesi per lesioni personali legate ad attività violente nei gruppi giovanili di estrema destra all’inizio degli anni Settanta. Ciò non gli impedirà di percepire 5.938,46 euro al mese. Come Roberto Maroni, condannato a quattro mesi e 20 giorni per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli continuerà a intascare 4.684,19 euro al mese nonostante il coinvolgimento nell’inchiesta Enimont, con sentenza definitiva di otto mesi (Salvia e Sarzanini, Cds).

Pensioni I calcoli definitivi della Ragioneria generale sul costo della sentenza che ha bocciato lo stop all’indicizzazione delle pensioni superiori a 1.490 euro dal 2012 dicono che lo Stato deve 19 miliardi lordi ai pensionati. La posta non può essere spalmata sugli anni scorsi, almeno per i rimborsi dal 2012 come inizialmente sperava il governo, ma impatterebbe tutta sui conti 2015.Con 19 miliardi di aggravio quest’anno il deficit schizzerebbe al 3,9% del Pil. Quindi il piano del governo sarebbe questo: dei 19 miliardi intende pagarne solo 4. Saranno tutti caricati sul deficit 2015. La parte dei pagamenti relativi al futuro sarà di 2,5 miliardi e farà salire il deficit nominale dal 2,6 al 2,8%. Dunque al disotto del 3%. La parte dei rimborsi per il passato sarà di 1,5 miliardi, ed essendo considerata una tantum, si scaricherà sul deficit strutturale, che salirebbe dallo 0,5 allo 0,6%. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Gran Bretagna Si sono svolte le elezioni nel Regno Unito, ma i risultati sono più incerti che mai. Contro ogni previsione della vigilia e contro i sondaggi, che indicavano una parità, gli exit poll (i sondaggi tra gli elettori all’uscita dei seggi che nel 2010 avevano azzeccato il risultato finale) hanno dato ai conservatori di David Cameron 316 deputati. Delusione per i laburisti di Ed Miliband, accreditati soltanto di 239 deputati. Crollo dei liberaldemocratici del vice premier Nick Clegg (10, meno 47 rispetto al 2010), trionfo dei nazionalisti scozzesi con 58 seggi (sui 59 in cui correvano). E due seggi anche all’Ukip, il partito antieuropeista e anti-immigrati di Nigel Farage. Dopo gli exit poll (erano le 23 in Italia), è cominciata la notte degli 80mila scrutatori.

Migranti Polemiche su Alfano, che ha invitato gli enti locali a impegnare i migranti in lavori socialmente utili: «Invece di farli stare lì a fare nulla, i Comuni facciano lavorare i migranti. Gratis». Intanto un sommergibile della Marina Militare ha trovato sul fondo del mare il barcone del naufragio del 18 aprile che trasportava 750 migranti. Si trova a trecento metri di profondità e le immagini diffuse dalla Marina confermano l’esistenza dei decine di cadaveri intrappolati. Su una fiancata del relitto si intravederebbero i segni della collisione con la nave “King Jacob”.

Venezia Un cittadino belga ha presentato una denuncia alla Commissione europea contro Venezia: la città violerebbe gli articoli 12 e 49 dei trattati Ue per la disparità nei prezzi tra visitatori e residenti. Questi alcuni esempi allegati alla denuncia: un giro in vaporetto costa un euro e 30 per i residenti, 7 euro per gli altri; l’ingresso a Palazzo Ducale costa 18 euro per il biglietto intero, ma è gratis «per residenti e nati nel comune di Venezia»; l’accesso a internet senza fili è libero per i residenti e i “city users”, cioè lavoratori e studenti che frequentano la città ogni giorno, ler gli altri costa 5 euro ogni 24 ore. Bagni pubblici: 25 centesimi residenti, un euro e 50 gli altri. Franco Fiorin, direttore generale della mobilità veneziana: «Per i trasporti non distinguiamo tra turisti e residenti, ma tra utenti occasionali e abituali: con la tessera “Venezia Unica” chiunque può pagare un euro e 30 per il vaporetto». Però la tessera costa 10 euro ai residenti, 20 a chi abita in Veneto, 50 agli altri. Questi prezzi, spiegano, servono a fare fronte alle spese che si devono affrontare per accogliere i turisti: i dati ufficiali parlano di 25 milioni di visitatori l’anno. Gli abitanti di Venezia sono solo 59mila (Rizzato, Sta).

Forme David Bainbridge, professore di Anatomia clinica veterinaria all’Università di Cambridge, spiega che il bacino degli esseri umani è cambiato due volte nel corso dell’evoluzione: «Una per consentirci di camminare in posizione eretta, l’altra per permettere di partorire teste enormi: gli uomini in cerca di una prole più intelligente selezionavano le donne con i fianchi più grandi». Dice, inoltre, che il grasso delle donne è fondamentale per generare figli intelligenti: «Il cervello si sviluppa grazie al grasso immagazzinato nel sedere e nelle cosce femminili, particolarmente ricco di Dha, gli acidi grassi. Circa l’80% del Dha viene da lì. Le donne con cosce grandi hanno livelli più elevati di Dha. È provato che i loro figli, le femmine soprattutto, sono più intelligenti. Insomma, sederone = cervellone» (Newbury, Sta).

(a cura di Daria Egidi)