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 2015  aprile 28 Martedì calendario

«I deputati er lunedì nun ce stanno mai...». Non solo per Lo Porto, gli onorevoli alla Legge elettorale preferiscono il weekend lungo e disertano la Camera anche per l’Italicum. Nell’emiciclo se ne contano una ventina, tra questi Speranza, Sanna, Cuperlo, Bindi, Sisto e poi la Boschi che si ravviva i capelli e una grillina che gioca con l’iPad

Lo sguardo scorre sugli scranni vuoti, sull’Aula di Montecitorio desolata, raggelante, deserta ancora una volta: venerdì scorso ad ascoltare il ministro Paolo Gentiloni mentre riferiva sul nostro connazionale ucciso Giovanni Lo Porto c’erano quaranta deputati, forse meno (e già seguirono polemiche, commenti indignati, imbarazzanti giustificazioni). Ma in questo lunedì mattina – l’orologio in cima all’emiciclo segna le ore 11.10 – a contarli e ricontarli, a contare pure l’onorevole Francesco Boccia che entra ed esce parlando al cellulare, si arriva, con fatica, a venti.
È in corso la discussione generale sulla nuova legge elettorale, genericamente chiamata Italicum, una legge decisiva per la struttura democratica del Paese e come sappiamo anche molto discussa, lacerante, su cui rischia di venir giù il governo: però nemmeno oggi sono venuti, nemmeno oggi. Un commesso alza stancamente lo sguardo dalla prima pagina del Corriere dello Sport : «Comunque i deputati er lunedì nun ce stanno mai...».
Sono spariti giovedì pomeriggio, niente male come weekendino lungo. E ammesso che qui adesso ce ne siano venti, all’appello ne mancano 610. Mancano ovunque: al centro, a destra, a sinistra. Rosy Bindi si guarda intorno e mette su uno sguardo che è un miscuglio di stupore e amarezza. In alto c’è Gianni Cuperlo, laggiù Gennaro Migliore. Prende la parola Francesco Sanna, arrivano Roberto Speranza e Francesco Garofani. Il Pd, più o meno, è tutto qui. Dall’altra parte, il capogruppo di FI Renato Brunetta, intervengono Laura Ravetto e Mariastella Gelmini, il presidente Laura Boldrini riprende Francesco Paolo Sisto perché legge veloce, il ministro Maria Elena Boschi si ravviva i capelli, una grillina gioca con l’iPad.