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 2015  aprile 26 Domenica calendario

In Nepal un terremoto ha fatto almeno 1.400 morti • Contestata la Brigata ebraica durante i festeggiamenti del 25 aprile • Un elettore su due dice no all’Italicum • Il nuovo Frecciarossa1000 collegherà Roma a Milano in due ore e venti • Il giallo della sospensione di Fabio e Mingo da Striscia la notizia

 

Nepal 1 La capitale del Nepal, Kathmandu, ieri è stata colpita da un terremoto valutato a 7.8 punti sulla scala Richter. I morti accertati nella notte erano già più di 1.400, ma i dati si riferiscono solo ai cadaveri recuperati nella capitale, dove molte altre vittime sono ancora sotto le rovine. L’epicentro è stato rilevato nella zona della città di Pokhara, 80 chilometri a nordovest di Kathmandu, a una profondità di circa 11 mila metri, relativamente vicina alla superficie e quindi le onde sismiche si sono diffuse sul terreno con scarso assorbimento, la caratteristica peggiore di un terremoto. Erano le 11.56 ora locale, le 8.11 in Europa. La valle tra Kathmandu e Pokhara è densamente abitata: due milioni e mezzo di persone, molte delle case, vecchie, fatte di mattoni, sono state spazzate via. La città vecchia di Kathmandu si è sbriciolata, sono crollati anche templi storici, la famosa torre Dharahara, un edificio a spirale di nove piani, costruito nel XIX secolo e dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Sotto la torre di cui è rimasto solo un moncone della base sono rimaste decine di corpi, probabilmente di turisti. Le immagini mostrano la città avvolta da una nube di polvere sotto un cielo grigio che porta pioggia. Altre testimonianze riferiscono di centinaia di persone accampate davanti agli ospedali: feriti del sisma e pazienti evacuati. Ha subito danni anche l’aeroporto di Kathmandu che è stato chiuso fino a lunedì. Sull’Everest, a circa 160 km a est di Kathmandu, si sono scatenate valanghe che hanno colpito i campi base degli scalatori e anche qui si segnalano vittime (almeno 18). Tra queste, Dan Fredinburg, manager di Google. Un altro alpinista, il danese Carsten Pedersen, ha invece scritto su Facebook che si trovava tra i crepacci di Khumbu, a 5 mila metri, e s’è salvato per miracolo. Il sisma ha fatto tremare lontane città nella regione, fino a Calcutta e New Delhi in India, Lahore in Pakistan, Lhasa nella regione cinese del Tibet, Dhaka in Bangladesh e anche questi Stati contano decine di vittime.

Nepal 2 «Noi eravamo seduti a tavola per il pranzo, al piano terra, è stato sconvolgente: all’improvviso sembrava di essere su una nave in mezzo alle onde, le pareti oscillavano, cadeva tutto, sono stato scagliato contro un muro» (il giornalista di Kathmandu Kanak Mani).

Nepal 3 Il Nepal, poco meno di 30 milioni di abitanti, richiama ogni anno centinaia di migliaia di turisti. Si calcola che ieri almeno 300 mila stranieri fossero nella regione per la stagione del trekking e delle arrampicate. La Farnesina sta cercando di accertare se siano stati coinvolti anche degli italiani.

Nepal 4 Kathmandu aveva subito un altro terremoto di forza simile, 8 punti Richter, nel 1934: allora i morti furono più di 10 mila. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Italicum Un sondaggio del Corriere della sera dice che il 51% degli italiani è contrario all’Italicum, contro il 34% di favorevoli. I favorevoli prevalgono solo tra gli elettori del Partito democratico, gli elettori centristi sono molto divisi, tra gli altri prevale il dissenso con il picco più elevato i grillini. Nel merito dei principali punti della riforma, l’Italicum divide gli elettori, facendo registrare una forte polarizzazione delle opinioni: infatti, riguardo al premio di maggioranza i favorevoli rappresentano il 46% e i contrari il 44%; la possibilità di esprimere la preferenza escludendo i capilista bloccati nei 100 collegi incontra il favore del 44% degli italiani e la contrarietà del 47%; e la soglia di sbarramento fissata al 3% risulta apprezzata dal 44% e sgradita dal 43%. L’unica eccezione a questa polarizzazione delle opinioni è rappresentata dalla presenza del capolista bloccato nei 100 collegi elettorali: si tratta di un provvedimento molto inviso (61% contrari e 26% favorevoli). La forte aspettativa di potersi esprimere sulla scelta dei candidati influenza anche le opinioni sulla riforma del Senato: quasi due italiani su tre (61%) plaudono alla riduzione dei senatori e alla fine del bicameralismo paritario ma vorrebbero che il Senato continuasse ad essere eletto dai cittadini. Solo il 17% si dichiara d’accordo con i tre principali punti della riforma mentre il 9% è contrario su tutto (Pagnoncelli, Cds).

25 aprile Il 25 Aprile di Sergio Mattarella, celebrato a Milano dove si compì l’ultimo atto, è un forte richiamo a non disperdere nulla del seme della Resistenza, «il fondamento etico della nostra nazione», ed è insieme un appassionato appello a guardare al futuro «con la schiena dritta, fedeli a quelle radici» rivolto soprattutto ai giovani. Far vivere la Costituzione, il frutto principale sbocciato dalla lotta di liberazione 70 anni fa, «giorno per giorno» ammonisce il capo dello Stato, così come aveva detto nel discorso del suo insediamento in Parlamento. Clima di festa e di emozione al Piccolo Teatro, e tutti — presidente della Repubblica compreso — si mettono spontaneamente a cantare “Bella Ciao”, quando sul palco va il presidente dell’Anpi Carlo Smuraglia. Più tardi invece, nei pressi di piazza Duomo, spiacevoli episodi di contestazione e insulti antisemiti alla Brigata Ebraica che partecipa al corteo per la Liberazione (disertato invece polemicamente a Roma), presa di mira da alcuni gruppi filo-palestinesi, che ne contestano la presenza, tenuti a distanza di sicurezza da un cordone di polizia. «Fuori i sionisti dal corteo», gridano, «assassini». C’è anche il lancio di qualche bottiglietta d’acqua. Dal corteo rispondono con il coro «fascisti, fascisti». Frecciarossa1000 Ieri il viaggio inaugurale (a bordo anche il presidente Mattarella) del nuovo Frecciarossa1000, prodotto da AnsaldoBreda e Bombardier negli stabilimenti di Pistoia e Vado Ligure. Il nuovo treno superveloce, con lo stile curato da Bertone e la cucina firmata da Carlo Cracco, può toccare i 360 all’ora ma per un po’ dovrà mordere il freno: solo quando saranno completate tutte le omologazioni, si spera entro fine anno, potrà scaricare sui binari tutta la sua potenza. E quindi, una volta completato pure il passante di Firenze, che però adesso è bloccato dalla magistratura, riuscirà a collegare Roma e Milano in 2 ore e venti. Lungo 200 metri, può trasportare 455 viaggiatori in 8 carrozze e quattro classi di servizio, dalla standard alla executive. Dal 14 giugno saranno 6 i treni che entreranno in servizio destinati a salire a 22 a dicembre (a prezzi invariati rispetto al vecchio Etr500). L’intera fornitura di 50 nuovi Etr1000 sarà completata entro l’inizio del 2017 e costerà a Trenitalia 1,6 miliardi di euro. Progettato per una velocità massima di 400 km/ora ed una velocità commerciale di 360 il Frecciarossa1000 è in grado di accelerare da zero a 300 in appena 4 minuti. A spingerlo sono 16 motori distribuiti su tutte le 8 carrozze che ne fanno un treno a trazione distribuita, come Italo. Un mezzo potente ma leggero, e quindi ecologico: è l’unico Av al mondo certificato per la basse emissioni CO2 ed è riciclabile al 95%.

Fabio e Mingo È mistero sulla sospensione da Striscia la notizia di Fabio e Mingo. Per qualcuno il provvedimento sarebbe partito dopo la denuncia del direttore dell’Asl di Pescara per un servizio a suo avviso non corretto dei due storici inviati pugliesi. Secondo altri, invece, dipenderebbe da una serie di comportamenti non in linea con il programma di Ricci, che potrebbero avere a che fare con un’attività extra Striscia di uno dei due volti della trasmissione dal 1997. Un’altra teoria riguarda la moglie di Mingo: avrebbe iniziato a firmare i servizi al posto di Fabio. Ma tra i tanti che si stanno appassionando al caso (popolarissimo sui social), c’è anche chi pensa che sia una trovata per attirare l’attenzione sul programma.

(a cura di Roberta Mercuri)