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 2015  aprile 22 Mercoledì calendario

La scelta del tempo è essenziale per un portiere così come per un investitore. E Gianluigi Buffon ha fatto clamorosamente autorete. Da quando è diventato azionista della Zucchi nel lontano 2009, la società tessile è andata declinando via via. Ora rischia il crac

La scelta del tempo è essenziale per un portiere, ma se Gianluigi Buffon l’estremo difensore della Juve ne ha fatto una virtù in campo, non è riuscito a fare altrettanto nelle vesti di investitore. E anche in finanza il tempo è una viariabile vitale. Qui Buffon ha fatto clamorosamente autorete. Da quando è diventato azionista della Zucchi nel lontano 2009, la società tessile è andata declinando via via. E più le cose si mettevano male più il portierone di Juve e Nazionale aumentava la sua quota nel capitale. Dal 2%, all’11% poi al 19%, fino al 56% attuale. Ha di fatto sostituito la famiglia alla guida della storica società. Per Zucchi siamo quasi al redde rationem. Nei giorni scorsi la società ha presentato domanda di concordato in bianco al Tribunale di Milano. Serve a congelare i debiti e a dover evitare di ricapitalizzare la società che ha ormai patrimonio netto negativo. Si prende tempo in attesa di trovare un accordo di ristrutturazione con le banche che, non solo sono esposte per 85 milioni, ma tre di loro (UniCredit, Intesa e Bpm) sono pure azioniste. Con i ricavi in calo costante dal 2011 e scesi di un buon 25 per cento; perdite cumulate per una quarantina di milioni negli ultimi anni; capitale eroso e debiti bancari per 85 milioni difficile ripartire. Da molti anni i revisori esprimono dubbi sulla continuità aziendale e la Zucchi è dal 2010 nella lista nera della Consob. Ora sempre che le banche diano ancora speranze a Zucchi, resta il tema di un nuovo investitore disposto a iniettare risorse fresche. Gianluigi Buffon ha già dato, sottoscrivendo i due aumenti di capitale del 2011 e 2013 che non sono bastati. Il conto delle sue perdite è milionario. Probabile che lasci in tutto o in parte il campo. Si spera per lui con i giusti tempi.