Corriere della Sera, 22 aprile 2015
Per un pugno di milioni. Silvio e Veronica non si mettono d’accordo sull’assegno di mantenimento. La signora Lario vuole il pagamento in una tranche unica. Ora ai giudici spetta calcolare l’aspettativa di vita di Berlusconi, 79 anni, ma gli avvocati di lei hanno chiesto di non trascurare anche quella della loro assistita, che di anni ne ha 59
Si dice che non si siano messi d’accordo per qualche decina di milioni di euro, quelli che passavano tra la richiesta della signora Miriam Bartolini, in arte Veronica Lario, e l’offerta del suo ex marito Silvio Berlusconi, ovviamente più bassa, per chiudere tra loro definitivamente con una somma forfettaria, invece che con un assegno mensile, anche la questione economica dopo il divorzio sancito a inizio 2014. Ora la parola è ai giudici che entro 60 giorni decideranno quanto Berlusconi dovrà versare ogni mese alla ex moglie.
Come punto di riferimento per aver un’idea dell’entità dell’assegno «divorzile» si può partire dal milione e 400 mila euro che la presidente del Tribunale di Monza, Anna Maria Di Oreste, aveva assegnato provvisoriamente alla signora Bartolini nel corso della causa di divorzio. I giudici solitamente prendono in considerazione anche quanto il coniuge economicamente più debole ha accresciuto durante il matrimonio il proprio patrimonio personale. Per Veronica Lario si parla di 90 milioni di euro comprendendo alcuni prestigiosi immobili in Italia e all’estero, oltre ai regali sontuosi per decine di milioni di euro, tra cui splendidi gioielli, ricevuti dal marito durante il matrimonio durato 22 anni. Se invece si arriva alla una tantum di chiusura, nel calcolo possono entrare parecchie variabili. Una è l’aspettativa di vita «legale» di chi è obbligato a versare, in questo caso Berlusconi. In Italia tale parametro si attesta intorno ai 79 anni, quelli che Berlusconi compirà il prossimo 29 settembre. Ma gli avvocati della signora hanno chiesto di non trascurare anche l’aspettativa di vita della loro assistita, che ha 59 anni, e che per le donne si attesta a 84 anni.
Nel frattempo tra gli ex coniugi si sarebbero risolte le schermaglie legali relative ad ipoteche per una quarantina di milioni iscritte da Miriam Bartolini a garanzia dell’assegno mensile su immobili di proprietà personale di Berlusconi, come villa Campari a Lesa sul Lago Maggiore.