la Repubblica, 17 aprile 2015
Liguria, dopo un lungo colloquio con Luca Lotti, la candidata renziana Raffaella Paita resta in corsa per le Regionali. I dubbi dell’arcivescovo Bagnasco: «Chissà perché alcune indagini esplodono sempre in certe ore»
Un incontro durato cinque ore, un faccia a faccia serrato, seduti vicini a una colazione elettorale. Così Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dà il via libera, conferma che la fiducia c’è a Raffaella Paita, renziana, candidata alle elezioni regionali in Liguria, indagata per l’alluvione del 9 ottobre scorso.
La magistratura, a lei e allora direttore della Protezione Civile Regionale, Gabriella Minervini, contesta l’omicidio e il disastro colposo. Negli avvisi di garanzia si sottolinea che nonostante il giorno prima fosse stato emesso un bollettino meteo che annunciava una possibile alluvione, “lasciavano la sala operativa della Protezione Civile chiusa ed omettevano di adottare, né si adoperavano per fare adottare lo stato di Allerta-Due”. “Pur nella consapevolezza della elevata criticità idrogeologica della Liguria...”. Tutto questo, secondo la Procura della Repubblica, “avrebbe ritardato la macchina dei soccorsi”.
A quella colazione di lavoro, ieri, c’era anche il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova. Il presidente della Cei, a chi gli ha chiesto che cosa pensasse delle ultime vicende, ha replicato: «Provo grande dispiacere e grande dolore, e poi alcune indagini, chissà perché, esplodono sempre in certe ore della storia, delle città, della nazione». E però il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, ricorda: «In Italia ci sono elezioni ogni sei mesi. Che cosa dovremmo fare con le indagini?».
Paita ha confermato la sua determinazione ad andare avanti. A portare fino in fondo una sfida tutta in salita, fin dai tempi delle primarie, burrascose e con code al veleno. Alla fine Luca Lotti, uno degli amici più vicini a Renzi, ha confermato che in Liguria domenica arriverà il premier. Ribadisce il vice segretario Pd, Lorenzo Guerini. «Paita era e resta la nostra candidata in Liguria». E Lotti conferma: «Per me è giusto che Raffaella continui la sua campagna». L’avviso di garanzia? «È a tutela di chi è indagato». Poi racconta, quel faccia a faccia. Giura che hanno chiarito tutto, sottolinea: «Come stava? L’ho trovata in forma». Il sottosegretario si mostra sicuro: non ci saranno effetti negativi della vicenda, a vantaggio degli avversari: da Giovanni Toti per il centro destra di Forza Italia e Lega, a Luca Pastorino per la sinistra, e Alice Salvatore di M5S. I rivali, comunque, tengono il basso profilo. Unica eccezione i grillini, che su twitter lanciano l’hasthag “Paita ritirati”.