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 2015  aprile 14 Martedì calendario

Il caso di Paola Saluzzi, giornalista di Sky, che ha dato dell’imbecille a Fernando Alonso in un tweet. Lui per ripicca si è negato alle telecamere della tv di Murdoch e lei è stata sospesa dal video. Punita perché un suo gesto evitabile, ma comunque privato, ha interferito con gli interessi economici del gruppo per cui lavora. La buona educazione torna sorprendentemente a essere considerata un valore, a patto però che sia utile agli affari

Paola Saluzzi, giornalista di Sky, ha dato dell’imbecille a Fernando Alonso in un tweet, lui per ripicca si è negato alle telecamere della tv di Murdoch e lei è stata sospesa dal video. Credo sia la prima volta che succede, in Italia. La sanguigna Saluzzi ha sbagliato a insultare l’ex pilota Ferrari (reo ai suoi occhi di avere fatto una battuta infelice sulla Rossa) e infatti se ne è accorta e ha chiesto subito scusa. In ogni caso gli ha dato dell’imbecille su Twitter, non in televisione. E per lavoro non si occupa neanche di sport. Il suo era il commento di un’utente tifosa, non di una giornalista nello svolgimento delle proprie funzioni, a meno di volere affermare che su Twitter ciascuno rimane incastrato al proprio ruolo pubblico: commerciante, notaio, dentista, artigiano.
Non pensiate che Murdoch abbia deciso di impartire lezioni di morale ai suoi dipendenti. Se la Saluzzi avesse dato dell’imbecille al sottoscritto (che ogni tanto, tra l’altro, se lo merita) non le sarebbe successo assolutamente niente. A titillare la sensibilità etica di Sky sono stati i diritti televisivi per la Formula Uno, pagati a peso d’oro. La giornalista viene punita perché un suo gesto evitabile, ma comunque privato, ha interferito con gli interessi economici del gruppo per cui lavora. La buona educazione torna sorprendentemente a essere considerata un valore, a patto però che sia utile agli affari. Ai tempi dei telefoni a muro venivamo invitati a comportarci bene per non guastare il buon nome della famiglia. All’epoca dei social network, per non ledere gli interessi dell’azienda. Un gran bel progresso.