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 2015  aprile 13 Lunedì calendario

Saviano ad “Amici” di Maria De Filippi ha lisciato il pelo al pubblico, da imbonitore del benpensantismo, dicendo solo quelle cose per cui, colpevolizzandoci, dovremmo poi sentirci più buoni, più impegnati, più umanitari. È solo Saviano che recita Saviano, un marchio da sfruttare, un ragazzo adulto che deve trovare il coraggio di ripartire

Le polemiche che hanno preceduto l’esibizione tv di Roberto Saviano nel programma di Maria De Filippi erano ridicole: Saviano nella tv di Berlusconi, Saviano in un programma di intrattenimento, Saviano nello zoo di «Amici»!
Questa volta il problema non è il contesto ma il testo. Saviano ha fatto la sua apparizione dopo mezzanotte, uno dei tanti ospiti pop di Maria: da Cracco a Morandi, da Antonacci a Virginia Raffaele, da Renato Zero a Sabrina Ferilli.
Saviano era spaesato, smarrito, ha recitato la sua parte di profeta della lotta al male sociale seguendo una copione di gratificante piattezza: «Sicuramente sembra strano che sia qui, cosa c’entro, non canto, non ballo; scrivo, vengo da un altro percorso...». Sì, ma uno che scrive dovrebbe stare più attento a usare parole come «percorso», da manuale di conversazione fra tronisti. Ha intrattenuto il pubblico sulla necessità di partire, sugli sbarchi dei disperati, sull’informazione («L’informazione è come un lago ghiacciato, ci puoi pattinare sopra… puoi appagarti di un titolo, puoi appagarti di un’opinione oppure puoi rompere quel ghiaccio, tuffarti andare in fondo e farti un’opinione tua…»), sulla foto di una bambina, sul resistere, con citazione finale e scontata di Piero Calamandrei.
Saviano liscia il pelo al pubblico, da imbonitore del benpensantismo, dicendo solo quelle cose per cui, colpevolizzandoci, dovremmo poi sentirci più buoni, più impegnati, più umanitari. Saviano ha estremo bisogno di qualcuno che lo aiuti a uscire dall’impasse in cui si trova. Vittima (in senso letterale) del suo strepitoso successo, non ha saputo ripetersi come scrittore, cambiando editore, non è opinionista (deludenti i suoi interventi settimanali), non è showman. È solo Saviano che recita Saviano, un marchio da sfruttare, un ragazzo adulto che deve trovare il coraggio di ripartire.
Maria De Filippi, come al solito, lo ha capito prima di tutti e lo ha arruolato nel suo variegato circo.