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 2015  aprile 10 Venerdì calendario

L’America a mano armata. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione Obama, ogni anno negli Stati Uniti si fabbricano più di 10 milioni di pistole

L’America di Barack Obama si riscopre a mano armata come non mai. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione per garantire un maggiore controllo sulla vendita, la circolazione e il possesso di armi da fuoco, mai come in questi ultimi anni sono state prodotti negli Stati Uniti tanti fucili e pistole. Nel 2013, l’anno per cui sono disponibili le statistiche aggiornate e complete, sono state fabbricate 10,8 milioni di pistole, circa il doppio rispetto a tre anni prima.
Un dato ancor più significativo se si pensa che giunge immediatamente dopo la strage nella scuola elementare Sandy Hook, a Newtown, in Connecticut, quando il 14 dicembre 2012, uno studente armato di fucile d’assalto uccise 26 persone, tra cui 20 bambini. Fu allora che Obama tentò l’arrembaggio più deciso contro il «far west» delle armi da fuoco, grazie al varo di leggi stringenti, in Maryland, Connecticut, California e a New York. Misure che tuttavia non sono riuscite a disincentivare l’interesse per le armi da parte dei cittadini, tanto che nel Golden State sono state 200 mila le richieste di porto d’armi solo nel 2013. I produttori a loro volta eludono la stretta abbandonando gli Stati severi. Beretta ad esempio, che due anni fa ha prodotto 350 mila tra fucili e pistole nell’impianto di Accokeekm in Maryland, è pronta a trasferirsi nel più tollerante Tennessee. A descrivere la portata del fenomeno è la serie storica del «Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives» (ATF). Dal 2001 al 2007 la produzione di pistole è rimasta stabile tra le 3 e le 4 milioni di unità. 
Nel 2009, l’anno dell’insediamento di Obama alla Casa Bianca, è iniziata l’escalation, prima a 5,6 milioni, poi a 8,6 milioni nel 2012, e quindi nel 2013, a 10,8 milioni di unità. Una spiegazione del trend la fornisce John Lott Jr., direttore del «Crime Prevention Research Center», secondo cui gli americani ritengono che essere armati è un diritto che va tutelato, perché è una garanzia di incolumità per se stessi e la propria famiglia. Lo conferma Gallup secondo cui se nel 2001 il 51% degli americani considerava un fattore di rischio tenere una pistola dentro casa, lo scorso anno la quota è arrivata al 30%, ed ora il 63% dei cittadini Usa è convinto che per proteggere se stessi e la propria famiglia sia necessario essere armati.