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 2015  aprile 08 Mercoledì calendario

Annamaria Bernardini De Pace replica all’ex genero Raoul Bova: «Non c’è nessuna guerra. È lui che ha sempre fatto causa a noi. Tra me e mia figlia, quattro». E l’intervista di Vanity esce nel giorno dei funerali dell’ex marito della donna, il professor Francesco Giordano

Oggi in San Babila, a Milano, ci saranno i funerali del professor Francesco Giordano, ex marito dell’avvocato Annamaria Bernardini De Pace e padre delle sue due figlie, Francesca e Chiara. Oggi, in tutta Italia, esce anche Vanity Fair.
In copertina Raoul Bova, che del professore è stato per tredici anni il genero. Nel titolo l’attore si rivolge però alla (ex) «suocera cara», chiedendole di mettere fine alla «guerra» che sarebbe scoppiata tra i due dalla fine del suo matrimonio con la figlia, Chiara.
Bova spiega di sentirsi «il bersaglio di una campagna. Il traditore che merita la gogna. Finora non avevo mai reagito per non peggiorare le cose, ma ho capito che le peggioro stando zitto. Chi è mosso dal rancore non si ferma, più incassi e più attacca. Devo proteggere i miei figli da questa guerra. Per questo parlo. Per dire: vi prego, basta con questa guerra che fa solo del male».
Non nomina l’ex suocera, ma il riferimento è chiaro. Così come quello alla lettera scritta dalla matrimonialista su Il Giornale lo scorso agosto, dal titolo: «Caro genero degenerato, vai e non tornare». Nell’intervista, Bova sembra non credere alla «finzione letteraria», con cui Bernardini De Pace ha sempre spiegato quell’articolo.
Anzi, dice: «Tutta questa situazione fa star male i miei figli, i suoi nipoti. Come deve sentirsi un ragazzino nel leggere che il suo papà è un traditore superficiale, che non si è fatto nessuno scrupolo a scaricare la mamma per una ventenne (il riferimento è alla nuova compagna, Rocío Muñoz Morales)? Le cose non sono andate così, ma lui come fa a capirlo?».
Non è il messaggio che Bernardini De Pace sperava di ricevere in queste ore, date le circostanze. Circostanze di cui – assicura – Bova «era perfettamente a conoscenza», visto che il calvario dell’ex marito, ricoverato fino all’ultimo alla casa di cura La Madonnina, durava da settimane. Da allora Chiara Giordano si sarebbe divisa tra Milano e Roma, per non allontanarsi troppo dai suoi figli. E di Raoul Bova, appunto.
«Questa copertina, che proprio non mi spiego, non fa altro che aggiungere dolore al dolore», commenta la matrimonialista, misurando le parole per non ferire la figlia. E riguardo alla richiesta di tregua lanciata da Bova? «Non c’è nessuna guerra. È lui che ha sempre fatto causa a noi. Tra me e mia figlia, quattro».