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 2015  aprile 02 Giovedì calendario

La differenza tra il Madhi di Khartum e il Califfo dello Stato Islamico, spiegata da Sergio Romano

Nel 1885 il Mahdi, a seguito di attività condotte con tecniche di guerra del terrore analoghe a quelle dell’Isis, conquistò Khartum e suscitò una rivolta per riportare l’Islam alla purezza delle origini. Il predicatore procedette allo sterminio di sunniti, sciiti e di chi lo contrastava, distruggendo, altresì, luoghi di culto e simboli culturali di altre civiltà. Solo nel 1898 un corpo di spedizione inglese riprese il controllo dell’area.
 È azzardato fare confronti con quanto avviene oggi in Iraq?
Ferdinando Fedi

Caro Fedi,
Abu Bakr Al Baghdadi, leader dello Stato Islamico, si è proclamato «califfo», una funzione politica e religiosa che risale alla morte di Maometto e fu abolita da Kemal Atatürk dopo il crollo dell’Impero Ottomano e la nascita della Repubblica turca. Ma non è un Mahdi, vale a dire l’uomo «ben guidato» a cui una antica tradizione religiosa, che non ha riscontri nel Corano, attribuisce il compito di restaurare la purezza della fede e punire severamente coloro che hanno abbandonato la retta via. Come i messia di un particolare ebraismo e di alcune confessioni evangeliche, anche i mahdi fanno la loro periodica apparizione nel mondo musulmano e scompaiono in tempi relativamente brevi.
Non è questo, tuttavia, il caso di Muhammad ibn Abd Allah, un religioso che riuscì a mobilitare le popolazioni del Sudan negli anni in cui la regione era una colonia del Kedivato egiziano e, indirettamente, del Sultano di Costantinopoli. Era un giovane pio, devoto, rispettoso dei poteri secolari, noto per la semplicità e l’umiltà della sua vita. La fiamma della ribellione si accese lui quando un potente sceicco locale decise di festeggiare la circoncisione dei suoi figli proclamando una sorta di indulgenza per i comportamenti interdetti durante le festività religiose. Il mite Muhammad ne fu indignato e disse pubblicamente che soltanto Dio poteva perdonare i peccati. Convocato dallo sceicco, era pronto a fare atto di sottomissione, ma l’arroganza e il disprezzo con cui fu trattato lo trasformarono in un bellicoso agitatore e ribelle.
Si proclamò discendente del Profeta, sostenne di essere il Mahdi, guidato da Allah per riportare l’Islam alla sua originaria purezza, e riuscì in breve tempo a raccogliere un esercito di straccioni male armati, ma decisi a combattere per la vittoria della fede. Sul campo si dimostrò un brillante stratega e i successi militari gli conferirono maggiore autorità. La sua principale impresa fu la conquista di Khartum il 21 gennaio 1885, dopo un assedio che durò più di dieci mesi. La città era difesa da un famoso generale inglese, Charles Gordon, che fu trucidato alla fine della lotta. La vicenda è raccontata in un film inglese del 1966 («Khartum») diretto da Basil Dearden in cui Gordon è impersonato da Charlton Heston e il Mahdi da Laurence Olivier.
Non tutti giudicarono il Mahdi un crudele fanatico. Winston Churchill scrisse nel 1899 che Muhammad dette cuore e anima ai suoi seguaci, e accese nei «loro umili petti i fuochi del patriottismo e della religione». Il futuro uomo di Stato sapeva che il Mahdi era considerato da molti un falso profeta, un «impostore religioso». Ma aggiunse realisticamente che il solo criterio per giudicare le virtù di un uomo era la misura dei suoi successi. Churchill scrisse queste parole in un libro del 1899 ( The River War ) dopo avere partecipato alla spedizione britannica, guidata dal generale Kitchener, che sconfisse le truppe mahdiste e uccise il suo successore a Omdurman nel 1898.