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 2015  marzo 23 Lunedì calendario

Al Quirinale gli stagisti Down. I ragazzi lavoreranno al segretariato generale: settore bibliotecario, cucina, servizio a tavola e giardini. Uno splendido esempio seguito da aziende ed enti pubblici

Cosa accomuna Alessia bibliotecaria al Quirinale, Marco volontario a Caserta del corpo forestale nella «Terra dei fuochi», Simone bagnino a Milazzo, Luca giardiniere nella tenuta di Castel Porziano e centinaia di stagisti in aziende ed enti pubblici di 48 città? La sindrome di Down. Sul modello della «casa degli italiani» si moltiplicano in ogni regione i tirocini formativi per disabili intellettivi. Esperienze sul campo sull’esempio di quanto sperimentato dal ’99 al Quirinale da Carlo Azeglio Ciampi, proseguito dal 2006 con Giorgio Napolitano e confermato ieri da Sergio Mattarella. Full time.
La collaborazione
«Continua la collaborazione tra presidenza della Repubblica e Associazione italiana persone Down- comunica il Quirinale-. I ragazzi seguiranno stage al segretariato generale: settore bibliotecario, cucina, servizio a tavola e giardini». L’iniziativa ha permesso finora a 320 persone con sindrome di Down dai 18 ai 35 anni di frequentare per «un periodo intenso di formazione» le strutture e il personale del Quirinale, di Castel Porziano e di Villa Rosebery a Napoli. Quattro gli obiettivi: trasmettere la «forma mentis» del lavoro, insegnare a stare dentro regole e orari, capire la mansione, interagire coi colleghi. «Nulla è scontato, niente è precluso», assicurano i tutor. I luoghi comuni da sfatare? «Le persone con sindrome Down non sono tutte uguali e non hanno le stesse predisposizioni. Come chiunque altro, c’è chi si adatta subito al contesto e chi è scostante: il tirocinio permette loro di diventare lavoratori acquisendo esperienza». In prima linea.
Oggi i responsabili dell’ Onlus che li assiste incontreranno i responsabili dei servizi al Quirinale. E tra dieci giorni arriveranno i ragazzi per la rotazione dei turni quirinalizi. Già stabiliti gli incarichi. Catalogare al computer i libri lasciati da Napolitano alla biblioteca e alternarsi tra cucina e servizio durante ricevimenti e cene ufficiali. Costo zero per le istituzioni, schema riproducibile in qualunque impiego. Tanti gli assunti al termine degli stage. I più recenti una 25enne a MyChef, un suo coetaneo in un resort.
Prima volta fuori casa
Una rete descritta in tv da «Hotel 6 stelle». Aziende e Ong offrono alle persone Down (38 mila in Italia) tirocini formativi, assunzioni e lavori stagionali. Palestra per capacità di autonomia, crescita personale e relazione. Facchini, camerieri, barman. Ogni storia è diversa dall’altra. Per esempio Simone Masi, 26 anni, e Alessia Ciambotti, 34, si sono occupati per un mese di archiviare i testi del Quirinale: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13.30. «È stata un’esperienza molto utile – racconta Simone –. Mi è piaciuto tantissimo, abbiamo ordinato scaffali e inserito nel database i libri registrandoli per autore, titolo, numero di pagine e prezzo». Ad occuparsi concretamente dell’inserimento dati è stata Alessia. «Sono brava con il computer, quindi è stato un lavoro facile e divertente- spiega -. Per andare in ufficio e tornare a casa mi sono spostata da sola: un’esperienza stupenda». Per quasi tutti è la prima volta lontani da casa. Orientamento al lavoro e sfida alle convenzioni.