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 2015  marzo 20 Venerdì calendario

Il dito medio di Varoufakis fra Atene e Berlino? Vero, falso, vero: il tormentone diventa ossessione

È finto o vero il video di Yanis Varoufakis che mostra il dito medio alla Germania? A molti, nel Paese di Angela Merkel, non interessa più. Dopo due giornate di caos mediatico, un comico tedesco è riuscito nell’intento di far capire al suo Paese che è una domanda inutile. 
Il fatto che l’economista greco abbia fatto anni fa, quando non era ancora ministro, un gesto irriverente durante un “Festival sovversivo” a Zagabria, non è il punto. Mentre l’Europa discute di contenuti e sta cercando in tutti i modi di scongiurare l’uscita della Grecia dall’euro, quel gesto vale meno di niente. Ma per quasi una settimana, un Paese interno ne ha fatto un caso.
Lo spezzone in questione è stato mostrato domenica scorsa, durante il celebre talk televisivo di Guenther Jauch. E Varoufakis, in collegamento, ha smentito, sostenendo che era stato manipolato. Apriti cielo. La Bild, il giorno dopo, lo ha omaggiato con un titolo a due pagine: «Bugiardo». E sono cominciate le file di politici, commentatori e analisti davanti ai microfoni dei giornalisti per fornire la replica più sagace. 
Così, con un colpo di genio, Jan Boehmermann, conduttore della trasmissione “Neo Magazine Royal”, ha pubblicato sul web un video dal titolo “Making of”, sostenendo di aver manipolato il video originale del Festival di Zagabria, di aver aggiunto il gesto con il dito medio e di averlo poi postato su Youtube. Quell’aggiunta gli serviva, ha spiegato, per montarla in una canzone (che è virale da settimane, sul web, “V for Varoufakis”). 
Il finto documentario è talmente realistico che ha beffato mezzo mondo: le principali testate giornalistiche, le agenzie di stampa più importanti hanno riportato la notizia che Varoufakis non avrebbe mostrato il dito medio. Finché non sono arrivate le smentite: del comico stesso, che voleva dimostrare «che i tedeschi si arrabbiano sempre» e del Festival di Zagabria. Il dito medio c’era. Tutto risolto? Quasi.
L’unico ad insistere che quel video è manipolato è il proprietario del dito, Varoufakis. È apparso ieri in televisione per dire di «non aver mai fatto quel gesto in vita mia». 
Solo che nessuno ha più voglia di verificare se quella faccia era la sua.