Libero, 20 marzo 2015
Ora che sui giornali inizia a comparire anche la foto del figlio di Lupi, possiamo dirlo: è veramente una cosa schifosa. Cioè: questo ragazzo sarebbe un insopportabile raccomandato della casta perché, dopo la laurea, è andato a fare uno stage in periferia da un vecchio amico di famiglia, pagato 1.300 euro al mese. Finito lo stage, se n’è andato: ha lasciato il Paese con un Rolex che l’amico di famiglia gli aveva regalato per la laurea
Possiamo dirlo, ora che sui giornali inizia a comparire anche la foto del figlio di Lupi: è veramente una cosa schifosa. Cioè: questo ragazzo sarebbe un insopportabile raccomandato della casta perché, dopo la laurea, è andato a fare uno stage in periferia da un vecchio amico di famiglia, pagato 1300 euro al mese. Finito lo stage, se n’è andato: ha lasciato il Paese con un Rolex che l’amico di famiglia gli aveva regalato per la laurea. Come se il figlio di un ministro non potesse ambire a ben altro, a ben altri stipendi o poteri o incarichi o intrallazzi o candidature. E si dirà: ma il problema è un altro. Bene: ma se è un altro, allora, perché tirano in ballo lui? Perché fanno i titoli su di lui? Perché pubblicano la sua foto? Perché gli imbecilli agitano orologi in Parlamento? Poi. Un imprenditore vicino a Cl (anche Lupi è di Cl) ha organizzato una cena di lavoro a Bari e ha invitato anche Lupi e la moglie: il biglietto aereo per quest’ultima (447 euro) è stato pagato da una cooperativa vicina a un amico e finanziatore di Lupi, un tizio che gli aveva anche regalato dei vestiti. È così grave? Si dirà: ma il problema è un altro. Bene: sarà anche un altro, ma allora perché tirano in ballo lei? Perché fanno i titoli di prima pagina solo sulla moglie e non su “altro”? Con quale fegato il solito quotidiano escrementizio spara in apertura di prima pagina: “Lupi family, non basta il figlio, pure la moglie viaggia a sbafo”? Che razza di giornale è? Manco lo dirigesse Travaglio.