La Stampa, 19 marzo 2015
E ora, dopo l’arresto di Manenti, cosa succede alla squadra del Parma? Il fallimento potrebbe essere più vicino. E domenica sera al Tardini dovrebbe arrivare il Torino, ma è difficile che si giochi
Ore 10 e 30, tribunale di Parma. La partita decisiva per le sorti del pallone nella città ducale comincerà questa mattina e perchè si concluda con un esito provvisorio, ma positivo, dovrà terminare con la nomina di un curatore fallimentare e la concessione dell’esercizio provvisorio dell’attività industriale. Questa è l’unica strada che permetterebbe la sopravvivenza del Parma dentro al campionato grazie alla possibilità, per la curatela, di considerare l’aiuto, annunciato, della Lega Calcio pronta a sostenere la causa emiliana con cinque milioni di euro per gli stipendi dei giocatori e dei dipendenti fino al termine della stagione sportiva solo in presenza di un curatore fallimentare.
La via d’uscita è, quindi, stretta. E senza alternative perchè in caso di dichiarato fallimento la storia si chiuderebbe senza supplementari. Questa mattina, il Parma sarà rappresentato dal Collegio Sindacale che ne assume l’ordinaria amministrazione alla luce dell’arresto di Giampietro Manenti. E, questa mattina, spettatore interessato dell’udienza in tribunale sarà anche il Torino, squadra attesa proprio a Parma domenica sera per la sfida di campionato. Le luci dello stadio Tardini si illumineranno regolarmente o le porte rimarranno chiuse con il conseguente 3 a 0 a tavolino per i granata?
La seconda ipotesi rimane in campo, ma più sfumata rispetto alla concreta possibilità che la partita si disputi senza traumi. Davanti ad un curatore fallimentare, non ci sarebbero difficoltà di nessun genere per far giocare la gara. Più complicata si presenterebbe la situazione se il tribunale decidesse un rinvio, magari di qualche giorno: in questo caso dovrebbe essere il Collegio Sindacale a diventare l’interlocutore della società con le istituzioni, situazione alquanto inedita e discutibile. Un nuovo sponsor, comunque, si è già fatto avanti per coprire le spese di gestione della gara con il Toro: dagli steward, alla luce, all’acqua delle docce.