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 2015  marzo 18 Mercoledì calendario

Botte e insulti, il prof vittima dei bulli. Scandalo in una scuola di Conegliano: gli alunni deridono e minacciano l’insegnante e lo costringono a lasciare l’aula. Dua studenti espulsi. Il docente è morto poco dopo

Accerchiato, costretto a riporre il libro dentro la valigetta e ad andarsene. Nel frattempo uno studente lo segue con una stecca di legno in mano e un altro gli vuota il cestino della carta addosso. Tutto questo tra le immancabili grida e gli insulti dei bulli. La resa della scuola sugli studenti scalmanati. Una scena di pochi secondi ripresa con un telefono cellulare, tra le incredibili risate, diventata con il passare dei giorni e delle settimane “virale” tra gli studenti coneglianesi.Un episodio che risale alla fine dello scorso anno e che è già stato “archiviato” dalla scuola di Conegliano, in Veneto, dopo aver dato seguito ai provvedimenti di espulsione (sarebbero stati due) e sospensione in base alla gravità dei comportamenti tenuti dai singoli studenti.
LA RICOSTRUZIONE
Immagini di un professore umiliato che arrivano dunque solo a mesi di distanza sotto i riflettori della cronaca e che riportano d’attualità il clima all’interno di quella classe. Tanto che proprio ieri mattina alcuni docenti hanno discusso con gli studenti di quelle immagini e dell’interessamento della stampa. Cercando di spiegare ai ragazzi – la maggior parte aveva già elaborato autonomamente la condanna per gli atteggiamenti dei loro compagni – quanto fosse grave quel comportamento.
IL SILENZIO
Nessun commento ufficiale ieri dall’Ipsia di Conegliano, l’istituto professionale per l’industria e l’artigianato; il preside ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Trapela comunque il disagio di insegnanti e allievi (questa volta uniti) nel vedere l’eco della vicenda con «le immagini che potrebbero offuscare il lavoro che quotidianamente viene svolto nelle classi». L’insegnante protagonista suo malgrado del video è morto lo scorso dicembre. Un lutto che ha profondamente segnato l’istituto tanto che il giornalino ha anche dedicato una breve riflessione sulla sua prematura scomparsa. Una sensibilità, quella tratteggiata nelle colonne del giornale e pubblicato in rete, che a uno sguardo superficiale sembra stridere con le sequenze dell’escalation di violenza contro l’insegnante.
LE IMMAGINI
Parole che, invece, attestano quanto quelle immagini ritraggano un contesto fuori dal comune in un istituto che si è sempre distinto per le iniziative a favore dell’integrazione e dell’avviamento alla professione dei ragazzi. Eppure quel filmato, dell’insegnante costretto ad alzarsi dalla cattedra e ad arrendersi diffuso, pare involontariamente dall’improvvisato cameraman, ha continuato a circolare tra gli studenti. Impossibile bloccarne o controllarne la diffusione. Ed è per questa ragione che l’istituto – dopo aver preso i provvedimenti nei confronti degli studenti indisciplinati – ha utilizzato quello che è accaduto per parlare ai giovani e spiegare che anche pochi minuti di divertimento rischiano di procovare umiliazioni difficilmente cancellabili.