Corriere della Sera, 17 marzo 2015
Anche i cartoni smettono di fumare. D’ora in poi la Disney vieterà a tutti i nuovi personaggi creati di accendersi una sigaretta in un film. Solo le figure reali potranno mantenere il vizio
Sigarette al bando. Nei futuri film e produzioni Disney sarà vietato fumare per non dare esempi negativi al pubblico dei più piccoli.
Lo ha deciso l’amministratore delegato Bob Iger (che si è impegnato a estendere il divieto anche a Marvel, Pixar e Lucas Film) durante la consueta assemblea annuale che si è svolta nei giorni scorsi: «Stiamo ampliando la nostra politica di vietare il fumo nei film» ha annunciato. Con una eccezione: il divieto non sarà applicato ai casi in cui il fumo ha fatto parte della cultura o dello sfondo storico di una figura reale.
«Se facciamo un film su Abramo Lincoln – ha precisato Iger —, visto che era un fumatore, considereremo la cosa accettabile». Ma, ha aggiunto, «nel caso di personaggi creati per nuovi film sarà assolutamente proibito fumare». Più cauta la sua posizione alla richiesta dell’azionista Stanton Glantz, professore di medicina alla University of California di San Francisco noto per il suo implacabile attivismo anti-fumo (è uno dei fondatori di «Americans for Nonsmokers’ Rights» che difende i diritti dei non fumatori) di etichettare «VM18» tutti i film in cui vi siano persone che fumano. «Penso che sarebbe un po’ presuntuoso da parte mia impegnarmi a farlo oggi» ha detto Iger.
Tra i più famosi tabagisti Disney del passato ci sono il Brucaliffo con gli sbuffi del suo narghilè in Alice nel paese delle meraviglie (1951), Capitan Uncino che in Peter Pan (1953) fuma due sigari contemporaneamente, la perfida Crudelia De Mon che in La carica dei 101 (1961) non abbandona un istante il suo lungo bocchino anni Venti. Salvo, per ora, il sigaro simbolo di Wolverine : i diritti infatti sono della Twentieth Century Fox. (R.S.)