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 2015  marzo 13 Venerdì calendario

Il Consiglio dei ministri dà il via libera al ddl sulla scuola • La prossima settimana la discussione sulla riforma della Rai • Lo spread è sceso a 88 punti • Un documento per mettere pace nella Libia • Il terrorista Cesare Battisti arrestato per qualche ora e poi rilasciato • La nascita di Bobby Solo


Scuola Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sulla «Buona scuola», che passa ora alle Camere. L’iter parlamentare prevede prima il passaggio nelle Commissioni di Camera e Senato e poi toccherà al Parlamento. Il via non prima del 17 marzo. Dieci i punti della riforma del governo che si basa sul principio dell’autonomia di ogni scuola di decidere e organizzare la propria offerta, scegliendo i propri docenti, programmi e progetti: ogni scuola ha personalità giuridica; il preside è «l’allenatore della squadra» di insegnanti; stop alle classi pollaio; bonus di 200 milioni per i prof «più bravi» e card di 500 euro l’anno per l’aggiornamento culturale; detrazioni fiscali per le paritarie fino alle medie (incluse); potenziamento di inglese, educazione motoria, arte, musica, diritto, economia; fino a 400 ore di alternanza scuola-lavoro negli istituti tecnici e nei licei; school bonus e 5 per mille per chi investe sulla scuola; l’assunzione di oltre 100 mila precari dal primo settembre 2015. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Rai Il ddl sulla Rai sarà approvato in Consiglio dei ministri la settimana prossima. Renzi ha annunciato alcune delle linee della discussione iniziata in Consiglio: dovranno essere «i più bravi a guidare la Rai, immaginiamo un cda più ristretto, la cui maggioranza sia eletta dal Parlamento in seduta comune e con un membro espressione dei dipendenti Rai. Il governo crediamo abbia il dovere più che il diritto di individuare il capo azienda che deve passare dal voto di conferma del cda». Renzi conferma le indiscrezioni sul tramonto delle tre reti generaliste: «Le singole reti dovrebbero avere più marcata definizione e missione. Secondo me dovrebbe esserci una rete senza pubblicità, destinata alla cultura non in senso noioso o passatista ma come arricchimento della persona umana». Infine, approvato in Consiglio dei ministri il decreto che modifica il codice penale introducendo una nuova causa di non punibilità per tenuità del fatto, quando l’offesa arrecata è considerata di limitata rilevanza. Il principio alla base delle nuove norme prevede che quando l’offesa sia tenue e segua ad un comportamento non abituale lo Stato possa demandare alla sede civile la relativa tutela. La risposta sanzionatoria dovrà quindi tener conto dell’entità dell’offesa, delle circostanze del fatto, della personalità dell’autore e della natura del bene tutelato. Altra misura: le pene per i furti in appartamento raddoppiano.

Spread Ieri lo spread tra i Btp decennali e i Bund di uguale durata è precipitato a 84 punti per poi risalire, in chiusura, a 88 punti, con il rendimento del titolo italiano all’1,13% e quello tedesco in lieve salita allo 0,25%. Si tratta dei livelli esistenti prima dello scoppio della crisi negli ultimi mesi del 2008 e del crac della Lehman. Nel novembre 2011 il differenziale arrivò a 575 punti.

Libia Bernardino Leon, delegato speciale delle Nazioni unite, è riuscito a mettere tutti i partiti libici attorno allo stesso tavolo, con l’aiuto del governo algerino che ha ospitato il meeting nella capitale Algeri. Dopo due giorni di discussione sono giunti all’approvazione di un documento, in cui si elencano dieci priorità: la richiesta di far cessare l’uso delle armi, «il pieno rifiuto della escalation militare, l’immediata cessazione delle operazioni militari in modo di permettere al dialogo di proseguire in modo proficuo», l’impegno «perché il processo politico si basi sui principi della democrazia e del pacifico trasferimento dei poteri», il disarmo e lo scioglimento delle milizie, la necessità di un governo dei tecnici e di un piano per la riorganizzazione delle forze armate e della polizia. Leon la prossima settimana incontrerà capitribù e milizie (Ruotolo, Sta).

Battisti Ieri sera la polizia federale di San Paolo ha emesso un ordine di cattura su mandato di un giudice e prelevato l’ex terrorista Cesare Battisti dalla sua casa alla periferia della metropoli, a Embu das Artes, dove vive da tempo con la compagna brasiliana e una bambina. L’ex terrorista è stato poi liberato, ma la sua detenzione è la prima conseguenza della sentenza emessa dalla giudice federale di Brasilia, Adverci Mendes de Abreu, che qualche giorno fa aveva decretato l’espulsione dell’italiano dal Brasile. Con la sentenza, la giudice Abreu ha stabilito che Battisti non avrebbe mai potuto ottenere il permesso di soggiorno definitivo in Brasile, in quanto condannato in via definitiva in un altro Paese. Ora quindi deve andarsene. Tecnicamente l’espulsione dal Brasile è cosa assai diversa dall’estradizione, chiesta invano per anni dall’Italia. Quest’ultima non può essere riproposta, perché la legge non permette il riesame di una decisione presa dal presidente della Repubblica (all’epoca era Lula). Ma Battisti potrebbe essere invece confermato come «non brasiliano in situazione irregolare» e per questo accompagnato alla frontiera.

Bobby/1 Come Roberto Satti prese il nome di Bobby Solo: «Papà Bruno era un austero ufficiale aeronautico. Minacciò fuoco e fiamme se io avessi usato il suo cognome per fare rock. Il boss della casa discografica, Vincenzo Micocci, disse a una segretaria: “Ok, chiamiamolo all’inglese, Bobby. Solo Bobby”. Lei capì male ed ecco Bobby Solo» (Bolognini, Rep).

Bobby/2 Bobby Solo, 70 anni il 18 marzo, ha un figlio di 2: «Mia moglie Tracy mi disse che non aveva più il ciclo. Pensammo alla menopausa, ma per scaramanzia comprai un test di gravidanza. Era incinta. Ridiventare papà dopo quattro figli e otto nipoti la considero una seconda chance: quando nacque Alain avevo 23 anni, non ero preparato, fui un padre immaturo. Ora con Ryan ho l’ossessione del nonno e la tenerezza del babbo. Lui ama suonare le chitarre giocattolo e fa la mossa alla Elvis come il papà. Sa che obiettivo ho? Campare così tanto da portarlo in tour tra i miei musicisti» (ibidem).

(a cura di Daria Egidi)