La Stampa, 13 marzo 2015
Volkswagen in crescita («la joint-venture con la Cina ci porta al primo posto nel mondo nell’industria dell’auto»), l’Eni in calo (l’utile netto scende a 1,29 miliardi, dai 5,1 miliardi del 2013) e la Snam investe 5 miliardi («per rafforzare l’interconnessione con le reti europee»)
«Se consolidassimo i risultati delle nostre joint-venture in Cina avremmo un risultato operativo aggiuntivo di 5,2 miliardi di euro, superando così i 18 miliardi e collocandoci al primo posto al mondo nell’industria dell’auto». Lo dice Martin Winterkorn, amministratore delegato della Volkswagen. Nel 2014 il gruppo ha avuto un Ebit in crescita a 12,7 miliardi di euro, un fatturato di 202,5 miliardi (dai 197 nel 2013) e un utile +21% a 11,1 miliardi.
Eni
Il cda ha approvato i conti del 2014 che confermano sostanzialmente le cifre preliminari diffuse il 18 febbraio. L’utile netto scende a 1,29 miliardi, dai 5,1 miliardi del 2013, per il calo dei prezzi del petrolio. Confermato anche il dividendo di 1,12 euro per azione, di cui 0,56 già distribuiti. Stacco della cedola il 18 maggio.
Snam
La società delle condotte del gas ha registrato nel 2014 un utile netto di 1,19 miliardi (+30,6%) con ricavi per 3,56 miliardi (+1%). Il dividendo proposto è stabile a 25 centesimi per azione. La Snam prevede nel piano strategico 2015-2018 investimenti per 5,1 miliardi «per rafforzare l’interconnessione con le reti europee».
Enel Green Power
La branca verde del gruppo Enel chiude il 2014 con un risultato netto -32% a 359 milioni di euro per la svalutazione degli asset greci. Indice di redditività Ebitda +9,2% a 1,94 miliardi e ricavi +10,1% a 2,99 miliardi. L’utile netto ordinario di 528 milioni (+0,2%) consente un dividendo di 3,2 centesimi per azione.
Erg
La compagnia petrolifera nel 2014 ha raddoppiato a 76 milioni di euro l’utile netto a valori correnti, con un margine operativo lordo sceso a 491 milioni (dai 569 del 2013). Il dividendo sarà di 0,5 euro (l’anno prima un un euro con 0,5 di componente straordinaria). Il debito si è dimezzato da 807 a 330 milioni. Il gruppo centra gli obiettivi del piano.
Dea Capital
Dea Capital ha chiuso il 2014 con una perdita netta in crescita a 57,6 milioni di euro per la svalutazione di Generale de Santé. La società ha deciso di remunerare comunque gli azionisti proponendo la distribuzione parziale della riserva sovrapprezzo per un importo di 0,30 euro per azione.
Autogrill
L’azienda registra un utile netto 2014 da attività operative più che quadrulicato a 37 milioni mentre i ricavi calano dello 0,9% a 3,93 miliardi. Non ci sarà dividendo: il cda propone di destinare l’utile a riserva.
Tod’s
Il gruppo vede calare il risultato netto del 2014 Tod’s chiude l’esercizio 2014 a 97,1 milioni, in calo (-27%) con ricavi per 965,5 milioni (-0,2%). Il Cda proporrà un dividendo di 2 euro per azione con un pay-out del 63%.
Ferragamo
Chiude il 2014 con ricavi +6% a 1,33 miliardi e utile netto in lieve crescita a 164 milioni. Il cda proporrà un dividendo di 0,42 euro per azione (contro 0,40 un anno fa).