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 2015  marzo 12 Giovedì calendario

Luciana Littizzetto si confessa: «Sogno di realizzare a Torino uno show tutto mio». La spalla di Fabio Fazio sarà giudice a Italia’s Got Talent «per sperimentare, per capire come si fa l’altra tv»

Tra i quattro giudici della nuova edizione di Italia’s Got Talent sorprende la presenza di Luciana Littizzetto, che – pur continuando il suo lavoro al fianco di Fabio Fazio a Che tempo che fa – ha deciso di provare una nuova esperienza televisiva. Alla conferenza stampa di presentazione del programma era assente per colpa di una ricaduta influenzale, ma ora ci parla a tutto tondo della nuova avventura, dei programmi futuri e soprattutto, di un sogno nel cassetto.
La scorsa estate, quando si è saputo che lei avrebbe partecipato al programma, nella testa di chi si occupa di televisione si è acceso un punto interrogativo. Perché ha deciso di sedersi dietro il tavolo dei giudici di «Italia’s Got Talent» insieme a Claudio Bisio, Frank Matano e Nina Zilli?
«Per il desiderio di sperimentare qualcosa di diverso. Avevo voglia di mettere il naso dentro un mondo televisivo che seguivo da spettatrice. Sono pazza di X Factor, credo che sia uno dei programmi più belli realizzati in Italia, mi affascina molto. Lavorandoci, ho capito che il linguaggio di Sky è fatto di post-produzione: per Got Talent sono state realizzate 2.700 ore di girato. Ne consegue che noi giudici in realtà siamo le ciliegie su una torta, fatta con le storie dei concorrenti, che viene impastata da altri. Una bella differenza da Che tempo che fa, dove i miei pezzi li scrivo da sola e non dico nulla a nessuno, tantomeno a Fabio, che ascolta il mio monologo solo quando andiamo in diretta. Il lavoro di Sky mi ha fatto cambiare prospettiva: a Italia’s Got Talent abbiamo lavorato come si fa nel cinema, tu fai la tua parte ma poi è il regista a raccontare la storia per come l’ha immaginata».
Avendo visto la prima puntata in anteprima si può scrivere che questa sera il telespettatore avrà di fronte una Littizzetto diversa dal solito. Lei è l’ultima a schiacciare il pulsante rosso (il «buzzer»), ha una buona parola per tutti e sembra realmente emozionata dinnanzi a certe esibizioni. Cattiveria zero.
«È così. Quando mi hanno ingaggiata ho pensato: appena mi trovo di fronte un balengo lo massacro. Quando è successo, e vedrete, i balenghi a Italia’s Got Talent saranno non mancheranno, mi sono messa nei loro panni. C’è gente che non ha dormito per giorni quando ha saputo di essere stata presa nel programma, gente che ha un unico sogno, esibirsi in tv. Certi sguardi li conosco bene, le gambe che tremano pure. Massacrarli così, per il gusto di farlo, non mi è sembrato giusto».
E poi ci sono i bambini, e quelli che si esibiscono con gli animali.
«Due categorie particolari. I bambini sono troppo teneri e in qualche caso bravissimi. Per chi si porta dietro gli animali sono combattuta. Certi numeri sono belli ma c’è anche un fachiro che “limona” un pitone e un tipo che si presenta con un cacatua, cerca di fargli fare delle cose e il pennuto se ne strafotte. Super divertente».
Parliamo di «Che tempo che fa»: lo abbandonerà mai?
«Un giorno, forse, accadrà. Ma quando accadrà sarà per sfinimento, per adesso le cose con Fabio vanno benissimo. Lì faccio quello che mi piace e ho il massimo della libertà. Sì, a volte mi verrebbe voglia di avere qualche domenica libera ma poi, come si fa?».
Anche la sua amica Maria De Filippi si è trovata bene a «Che tempo che fa».
«Io e Maria ci stimiamo molto. Lei è una persona davvero unica, che sa fare televisione come pochi. Averla con noi è stato un privilegio, ci siamo divertite».
Dunque continuerà a lavorare con Fazio e ad aprile su Raiuno parte la terza stagione della fiction «Fuoriclasse» dove fa l’attrice. Ma – dica la verità – non le piacerebbe uno show tutto suo? Magari un talk show come quello americano di Ellen DeGeneres, una comica capace di stravolgere le solite interviste...
«Lo confesso, ho un sogno. Mi piacerebbe che la sede Rai di Torino lavorasse a pieno ritmo come ai tempi d’oro e perciò faccio un appello alla Rai e al sindaco Fassino, che può mettere una buona parola. Se la Rai mi fa registrare a Torino e naturalmente piace l’idea, prometto che scriverò un programma da conduttrice. Lo giuro».