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 2015  marzo 12 Giovedì calendario

Rcs, ricavi in calo ma perdite dimezzate. Un rosso da 110,8 milioni, debiti per 482 milioni. La vendita del settore libri per accelerare investimenti

Rcs dimezza le perdite nel 2014 con il risultato netto negativo per 110,8 milioni rispetto ai -218,5 milioni del 2013, ma il debito resta sempre elevato con la posizione finanziaria netta negativa per 482,5 milioni contro i -474,3 milioni di un anno prima.
I ricavi netti consolidati si attestano a 1.279,4 milioni rispetto ai 1.314,1 milioni dell’esercizio precedente, a parità di perimetro però si registrerebbe una crescita delle entrate di 5,7 milioni. I ricavi diffusionali complessivi ammontano a 658,5 milioni (-4,2% a perimetro omogeneo), quelli pubblicitari crescono di 15,1 milioni a 491,2 milioni. In particolare, l’area Media Italia registra ricavi per 531,9 milioni (-4,5%, ma -1,7% a parità di perimetro). Stabili (-0,2%) i ricavi editoriali a 287,8 milioni, in flessione del 6,3% i ricavi pubblicitari a 219,5 milioni. Il Corriere della Sera, secondo l’ultimo rilevamento Ads di dicembre, ha registrato una diffusione media di 461mila copie con 126mila copie digitali. La Gazzetta dello Sport nel 2014 si è attestata su una diffusione media di 276mila copie con 54mila copie digitali.
L’area Media Spagna registra invece ricavi per 358,1 milioni, in calo rispetto ai 371,7 milioni del 2013, con i ricavi editoriali a 158 milioni (-21,5 milioni).
L’Ebitda di gruppo prima delle poste non ricorrenti è migliorato dai 27,1 milioni del 2013 a 70,1 milioni, mentre il dato contabile si attesta a 30 milioni rispetto ai -83,4 milioni di un anno prima. L’Ebitda dell’area Media Italia è positivo per 60,1 milioni (contro i -21 milioni del 2013), mentre la spagnola Unidad Editorial ha archiviato l’esercizio con un Ebitda negativo per 0,5 milioni (-11 milioni l’anno prima), mentre escludendo le poste non ricorrenti il risultato sarebbe stato positivo per 27,3 milioni. Ancora negativo l’Ebit consolidato a -53,5 milioni (-201,2 milioni nel 2013), ma il quarto trimestre il risultato operativo è tornato positivo per 15,8 milioni.
La Libri – per la quale è stata avviata una trattativa in esclusiva con Mondadori – ha chiuso il 2014 con ricavi a 222,6 milioni (-11,4%, ma -2% a perimetro omogeneo), l’Ebitda pre oneri non ricorrenti sale del 5,7% a 9,3 milioni, il dato contabile è positivo per 2 milioni, con un calo di 1,8 milioni rispetto al 2013. Rcs Libri, sottolinea una nota della società, «consolida la propria posizione di secondo operatore di mercato, raggiungendo la quota dell’11,8% a valore, in crescita del 4,8% rispetto al 2013».
Per il 2015 la società prevede un ritorno in positivo dell’Ebit consolidato, con l’Ebitda (pre oneri non ricorrenti) che dovrebbe attestarsi a un livello pari a circa il 9% dei ricavi, comunque distante dall’obiettivo di 150 milioni fissato dal piano al 2015. La cessione degli asset non core ed eventualmente della Libri è finalizzata al rispetto dei covenants dei prestiti che prevedono per fine 2015 un indebitamento netto inferiore a 440 milioni e inferiore a 3,5 volte l’Ebitda.
In conference call l’ad Pietro Scott Jovane ha spiegato che la cessione dei Libri «a condizioni corrette di prezzo» permetterebbe al gruppo di concentrarsi sul core business _ news e sport – con l’ambizione di andare verso un margine Ebitda del 15% al 2018. In particolare nell’area sport il programma sarebbe quello di far leva sulle due testate del gruppo – la Gazzetta dello Sport e Marca in Spagna – e sull’attività degli eventi sportivi esportando il modello a livello internazionale. «Mondadori pensa che le aggregazioni consentano di affrontare meglio il mercato – ha sottolineato Jovane nella conference call con gli analisti – mentre per Rcs, l’eventuale cessione dei Libri permetterebbe di accelerare gli investimenti nelle news e nello sport business».