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 2015  marzo 12 Giovedì calendario

L’Isis cacciato da Tikrit • La Grecia torna a chiedere alla Germania i danni di guerra • Il ceceno accusato del delitto di Nemtsov dice di essere stato costretto a confessare • L’Antitrust apre un’istruttoria sull’opas di Ei Towers su Rai Way • Una unica piattaforma per interagire con amministrazione pubblica e realtà private • Gli Stati Uniti vogliono prendersi lo scacchista italiano Fabiano Caruana

Tikrit Ieri l’esercito iracheno, assieme alle milizie sciite e ai corpi scelti dei pasdaran iraniani, è entrato a Tikrit e ha liberato la città dai miliziani dell’Isis. Prossimo obittivo: la liberazione di Mosul, 200 chilometri più a nord. Ci sono volute meno di due settimane per penetrare Tikrit. Ieri all’alba le avanguardie dell’avanzata erano entrate su due colonne da nord e da ovest. Presa la difficile zona dell’università (dove pochi mesi fa una precedente offensiva si era arenata), catturati gli ospedali maggiori e i quartieri settentrionali. Difficile dire quante vittime ci sono state. Pare che la maggioranza dei circa 150mila abitanti sia fuggita da tempo. Comunque già ieri mattina sui siti locali venivano diffuse immagini di decapitazioni dei militanti di Isis presi prigionieri.

Grecia La Grecia insiste con i danni di guerra che le dovrebbe la Germania. Ieri il ministro ellenico della Giustizia, Nicos Paraskevopoulos, ha fatto un passo in più e ha minacciato di sequestrare beni tedeschi in Grecia. La sera prima, martedì, il primo ministro Alexis Tsipras aveva di nuovo sollevato il caso e il Parlamento greco aveva votato di istituire una commissione speciale per esaminarlo. Berlino ha più volte risposto che la vicenda è chiusa sulla base di riparazioni effettuate in passato, di accordi bilaterali e multilaterali e delle sentenze di tribunali internazionali. Ma Atene sostiene in particolare che i parenti delle vittime di un massacro della Wermacht a Distomo, nel 1944, quando morirono 218 persone, vanno compensati; che per le distruzioni fisiche provocate da quattro anni di occupazione dell’esercito tedesco Berlino non ha mai pagato; e che un prestito ai tedeschi a cui fu costretta la banca centrale greca non è mai stato rimborsato. Un rapporto commissionato da governi ellenici del passato ha stimato i danni che Berlino dovrebbe riparare in una cifra tra i 269 e i 332 miliardi.

Nemtsov Il principale accusato dell’omicidio di Boris Nemtsov, l’ufficiale ceceno Zaur Dadaev, sostiene di essere stato costretto a confessare sotto tortura. Intanto i mezzi d’informazione hanno detto ci sarebbero altre tre persone da eliminare: Mikhail Khodorkovskij, oligarca incarcerato per oltre dieci anni e adesso esule a Zurigo; Aleksej Venediktov, storico direttore della radio semi-indipendente Eco di Mosca; infine Ksenja Sobcjak, figlia del gorbacioviano sindaco di San Pietroburgo degli Anni ’80, starlette televisiva nota come “la Paris Hilton russa”, da anni legata al mondo della protesta anti-Putin. Ieri mattina, la signora finlandese Kulle Pispanen che cura le pubbliche relazioni per Khodorkovskij a Mosca ha trovato davanti alla porta di casa una corona funebre. Contemporaneamente Ksenja Sobcjak faceva sapere di voler rimanere all’estero dove si trova adesso. Qualche giorno fa, ai funerali di Nemtsov, stava parlando con il suo “compagno di lista” Venediktov quando uno sconosciuto le si è avvicinato dicendole: «La prossima sei tu».

Rai Way L’Antitrust ieri ha deciso di aprire un’istruttoria sull’offerta pubblica di acquisto e scambio (opas) da 1,22 miliardi avviata lo scorso 24 febbraio da parte di Ei Towers (controllata al 40% da Mediaset) su Rai Way. Motivo: una fusione avvantaggerebbe il gruppo controllato dalla Fininvest della famiglia Berlusconi a scapito dell’emittente di Stato. Secondo l’authority presieduta da Giovanni Pitruzzella, il polo che nascerebbe dalla concentrazione tra Ei Towers e Rai Way avrebbe il 70% del mercato delle infrastrutture di rete tv e farebbe sparire di scena «l’unico concorrente nazionale» a Ei Towers. E visto che la società post-fusione, con Mediaset primo socio al 35% «avrebbe come clienti i due principali operatori di rete, nonché operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria su mezzo televisivo», Mediaset «sarebbe potenzialmente in grado di influenzare le condizioni competitive del suo principale concorrente».

ItaliaLogin ItaliaLogin, il piano del governo e dell’Agenzia per l’Italia Digitale che dovrebbe consentire ai cittadini di gestire i rapporti con pubbliche amministrazioni e realtà private. Ogni cittadino avrà un’identità digitale unica: una volta ottenute le credenziali ed entrati in login.Italia.it si avrà accesso alle applicazioni per compiere operazioni come il pagamento delle tasse universitarie o l’abbonamento ai mezzi pubblici. Si riceveranno notifiche se ci sono pagamenti in scadenza. Le prime applicazioni delle pubbliche amministrazioni dovrebbero essere pronte già il prossimo autunno. Nel giro di tre anni saranno al completo.

Scacchi La Federazione scacchistica statunitense vorrebbe avere tra i suoi giocatori l’italiano Fabiano Caruana, 22 anni, numero due nella classifica mondiale (nato a Miami da genitori italiani, cresciuto a Brooklyn e immigrato in Europa da adolescente, ha la doppia nazionalità). Il maestro Adolivio Capece, portavoce della Federazione scacchistica italiana, dice che «gli americani gli hanno offerto 100mila euro l’anno, l’Azerbaijan addirittura 400mila. Comunque a gennaio Caruana ha di nuovo firmato un contratto da ottantamila euro all’anno con la Federazione italiana e rimarrà con noi fino a dicembre». Comunque per lasciare la federazione italiana dovrebbe pagare 50mila euro di compensazione: un decimo, cioè, del mezzo milione di euro che, per il sito specializzato Chessbase.com, il campione italiano ha guadagnato l’anno scorso (Tebano, Cds).

(a cura di Daria Egidi)