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 2015  marzo 12 Giovedì calendario

I ricognitori U2, la crisi di Cuba e gli aerei per spiare la Russia. Come cambia l’intelligence

A proposito del suo accenno agli U2 e alla crisi di Cuba, vuole ricordarci quella crisi che rischiò di provocare un nuovo conflitto mondiale?
Sebastiano Grossi
Napoli
Caro Grossi,
Qualche parola, anzitutto, sull’U2, un ricognitore monoposto costruito da Lockheed verso la metà degli anni Cinquanta (il suo primo volo ebbe luogo il 4 agosto 1955) per la perlustrazione dei cieli sovietici. Volava a grande altezza per sfuggire ai missili e ai radar. Era lento per evitare l’eccessivo uso di carburante. Aveva una macchina fotografica installata sul cruscotto dell’aereo con cui il pilota inquadrava l’obiettivo da fotografare. Non passò molto tempo dalla sua apparizione nei cieli dell’Urss prima che i radar fossero in grado di intercettarlo e i missili di raggiungerlo. Accadde il 1° maggio 1960 mente volava nella zona di Sverdlovsk, una città a est degli Urali, nota in epoca zarista con il nome di Ekaterinburg. Il pilota era il tenente Gary Powers e riuscì a salvarsi gettandosi con il paracadute. Fu catturato, confessò lo scopo della sua missione e fu condannato a dieci anni di prigione.
Il caso imbarazzò gli americani anche perché l’abbattimento dell’aereo precedeva di qualche giorno il vertice che avrebbe dovuto svolgersi a Parigi con la partecipazione dei maggiori leader occidentali e di Nikita Kruscev, segretario generale del Partito comunista sovietico. A Washington vi furono smentite a cui nessuno credette e a Mosca Kruscev annunciò che non sarebbe andato a Parigi. Ma due anni dopo i servizi americani e sovietici si accordarono per uno scambio. L’Unione sovietica liberò Gary Powers e gli Stati Uniti fecero altrettanto con un colonnello del Kgb, Rudolf Abel, che era stato condannato a 45 anni di prigione ed era in carcere da quattro anni.
Quando tornò in patria, Abel fu decorato con l’Ordine di Lenin e onorato più tardi, dopo la sua morte, con l’emissione di un francobollo da 5 copechi. Powers, invece, fu accusato di non avere utilizzato la strumentazione per la distruzione dell’aereo e di non avere inghiottito la capsula di cianuro che la Cia distribuiva ai suoi agenti. Fu interamente riabilitato qualche anno dopo, ma esisteva allora, evidentemente, una etica dello spionaggio che sarebbe oggi datata e anacronistica.
L’U2 continuò a essere usato ancora per parecchi anni e registrò qualche successo come la scoperta delle rampe missilistiche sovietiche a Cuba nel 1962. Ma fu progressivamente superato dalle fotografie satellitari e dalle intercettazioni elettroniche. Oggi, per sapere che cosa accade in Cina, gli Stati Uni possono mandare un aereo a un centinaio di km dalle sue coste. Ma nella primavera del 2001,i cinesi, stanchi di essere spiati, costrinsero uno di questi aerei ad atterrare sull’isola di Hainan. Vi furono momenti di tensione, ma, alla fine, i due Paesi si misero d’accordo. Gli Stati Uniti avrebbero recuperato l’aereo e l’equipaggio (24 persone), i cinesi avrebbero trattenuto tutta la strumentazione elettronica.