Corriere della Sera, 5 marzo 2015
Omicidio Nemtsov, individuati due sospetti. Le telecamere hanno ripreso due uomini di origine caucasica. E Putin parla di «delitti politici»
Gli inquirenti che indagano sull’assassinio del leader dell’opposizione Boris Nemtsov avrebbero le immagini di due sospetti di origine caucasica riprese da varie telecamere venerdì sera. La notizia è stata diffusa dalla stazione televisiva Ren-tv nel giorno in cui Vladimir Putin ha richiamato i funzionari del ministero dell’Interno a essere «più efficienti nel risolvere i crimini, sia quelli recenti che quelli del passato».
Il presidente russo ha poi affermato che «occorre prestare la massima attenzione ai delitti di maggior risonanza, inclusi quelli a sfondo politico. Dobbiamo liberare finalmente la Russia dell’infamia e della tragedia di fatti simili a quello che abbiamo visto e sperimentato recentemente: mi riferisco allo sfrontato assassinio di Boris Nemtsov nel cuore stesso della capitale». Parole che sembrano voler indicare un forte impegno a portare di fronte alla giustizia esecutori e mandanti di un assassinio che ha inquietato il mondo. E magari anche chi ha commissionato precedenti omicidi, come quello di Anna Politkovskaya, la giornalista freddata sotto casa nel 2006. In sostanza, proprio ciò che i leader occidentali vorrebbero dal Cremlino. Una rassicurazione che forse non arriva casualmente poche ore prima dell’incontro con Matteo Renzi, giunto a Mosca anche per ricordare le richieste che l’Europa fa alla Russia. Le notizie relative alle indagini sull’omicidio sarebbero state fatte filtrare dagli inquirenti preoccupati di dare un segnale di attività. La polizia sarebbe in possesso di tutti i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e avrebbe anche diverse registrazioni fatte da automobilisti. Gli inquirenti si sarebbero serviti delle videocamere per individuare gli automobilisti che la notte del delitto hanno incrociato la vettura dei sicari, poi avrebbero chiesto ai conducenti di consegnare le loro mini videocamere montate sul cruscotto.
Ieri l’attivista dell’opposizione Ilya Yashin ha detto di aver trovato parti del rapporto al quale Nemtsov stava lavorando e di volerle pubblicare.