Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  marzo 03 Martedì calendario

La disoccupazione scende un po’ • Ogni giorno tre intimidazioni per gli amministratori locali • Cade il segreto bancario anche con Montecarlo • Le truppe irahene puntano a riprendersi Tikrit con l’aiuto degli iraniani • Isis minaccia fondatore e dipendenti di Twitter • L’Osservatore Romano stronca il film su Pio XII


Disoccupazione Per il secondo mese di fila, scende la disoccupazione in Italia: rispetto al 12,7 di dicembre, a gennaio è calata al 12,6%, registra l’Istat. Con l’occasione l’Istituto di statistica fa anche il bilancio di tutto il 2014: il tasso medio è stato del 12,7%, il dato peggiore dal 1977, cioè da quando sono possibili confronti omogenei perché abbiamo lo stesso sistema di rilevazione. Rispetto a un anno prima, a gennaio il numero degli occupati è aumentato di 131mila unità. E questa crescita è stata trainata soprattutto dai contratti a termine: 79mila. L’edilizia continua a navigare in cattive acque, l’agricoltura da sola ha dato lavoro a 57mila nuovi occupati. Il tasso di disoccupati che riguarda la fascia 15-24 anni dal 41,2% di dicembre è scesa a gennaio al 41,2%, il miglior dato da 17 mesi. Continua a peggiorare, invece, il debito pubblico. Dal 128,5% del Pil registrato nel 2013, l’anno scorso è arrivato al 132,1%. Il picco massimo dal 1995, cioè da quando sono state ricostruite le serie storiche. Anche per la pressione fiscale le notizie a prima vista non sono buone: nel 2014 il peso del fisco è infatti tornato a salire, toccando il 43,5%. Calcolando però gli 80 euro come effettivo taglio dell’Irpef e non come spesa sociale (come cioè li calcola l’Istat) la pressione fiscale è scesa a 43,1%.

Intimidazioni Dati contenuti nella relazione della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali. Tra gennaio 2013 e aprile 2014 sono stati denunciati 1.265 atti intimidatori. Tre al giorno, fatta eccezione per la Valle d’Aosta che risulta ancora immune, con punte patologiche al Sud e contaminazioni in Piemonte, Lombardia ed Emilia (Martirano, Cds).

Accordo Ieri l’Italia ha firmato anche con Montecarlo l’accordo sullo scambio di informazioni a fini fiscali tra i due paesi. Il protocollo fa cadere anche per il Principato il segreto bancario. il Principato viene considerato non più un paese da “black list” ai fini della Voluntary Disclosure, della dichiarazione volontaria con cui i contribuenti possono regolarizzare la propria posizione relativamente ai capitali all’estero. Con questo accordo si potrà accedere (c’è tempo fino al 30 settembre) alle condizioni più favorevoli previste dalla legge e cioè il pagamento per intero delle imposte dovute ma con sanzioni ridotte (grazie all’inclusione nella white list). Anche con il Principato ci sarà poi la seconda fase, quella dello scambio automatico di informazioni secondo gli standard globali Ocse.

Isis/1 Le truppe irachene lanciano l’assalto a Tikrit per strapparla al controllo dell’Isis. Il loro consigliere è il generale iraniano Ghasem Soleimani, comandante della Forza Al Qods dei Guardiani della rivoluzione. A condurre l’attacco sono circa 5.000 uomini delle truppe di Baghdad, sostenute da milizie sciite. Secondo il comandante iracheno Abdul-Wahab al-Saadi «avanzano come previsto, sostenuti dall’aviazione, nella periferia ma non sono ancora in città». Tikrit, città di Saddam Hussein, è dalla scorsa estate una roccaforte dei jihadisti sunniti perché quando l’hanno occupata hanno trovato il sostegno degli ex miliziani del Baath.

Isis/2 Sul sito justapaste un messaggio anonimo minaccia di morte Jack Dorsey, uno dei fondatori di Twitter, e i dipendenti del social network. Motivo: hanno chiuso gli account dell’Isis. La minaccia a Dorsey e Twitter andrebbe tuttavia collegata all’iniziativa voluta dagli hacker di Anonymous un mese fa per smantellare le difese informatiche dello Stato Islamico impegnato a reclutare sul web jihadisti votati alla guerra santa. In questa operazione i pirati informatici sono riusciti a bloccare centinaia di account twitter, in parte ottenendone il controllo, in parte chiedendone la chiusura proprio a Twitter.

Pio XII “L’Osservatore Romano” ha stroncato il film Sfumature di verità (Shades of Truth) che la regista Liana Marabini ha dedicato al rapporto tra Pio XII e la questione ebraica. Il film è stato presentato ieri a Roma in anteprima mondiale. La tesi dell’autrice è che papa Pacelli avrebbe salvato ben 800.000 ebrei nel mondo e avrebbe dunque diritto al titolo di “Schindler Vaticano”. Ma il quotidiano della Santa Sede, diretto da Gian Maria Vian, non è d’accordo: «Dal punto di vista del dossier storico siamo ai minimi termini, anche se qua e là filtrano ovviamente spiragli di verità. Ma è nel tentativo francamente maldestro di dare forma drammaturgica al tutto, che l’autrice rende il prodotto complessivo ingenuo e di conseguenza poco credibile». Parole che si accordano con quelle lette su “Pagine ebraiche”, organo dell’Unione delle comunità ebraiche italiane: «Vicende drammatiche che hanno segnato indelebilmente i destini di milioni di persone sono degradate alla stregua di una goffa soap opera di dubbia qualità, infarcita di luoghi comuni e di fattoidi che non spostano di un capello quanto era già noto» (Conti, Cds).

(a cura di Daria Egidi)