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 2015  marzo 02 Lunedì calendario

E Salvini cresce anche sui social. Certo non raggiunge ancora i numeri di Grillo, ma in 6 mesi ha più che raddoppiato i fan di Facebook e ha sfiorato lo stesso risultato su Twitter

Beppe Grillo, da pioniere, resta il battistrada. Matteo Renzi accusa la distanza su Facebook, ma conquista consensi su Twitter. Silvio Berlusconi mantiene una presenza da minimo sindacale sul primo e trascura totalmente il secondo. Laura Boldrini fa capolino su entrambi, pur non brillando, forse per i vincoli dettati dal ruolo istituzionale. Ma il vero «top player» nell’uso dei social media nel periodo luglio-dicembre 2014, secondo l’analisi condotta da Marco Massarotto della società Hagakure, è Matteo Salvini. Il leader leghista in 6 mesi ha più che raddoppiato i fan di Facebook (+371.056, 2.016 al giorno, ora sono 552.539) e ha sfiorato lo stesso risultato su Twitter (+43.623, 237 al giorno, in tutto 90.538). Una performance che trova perfetta coincidenza, e non sarà solo un caso, con l’altrettanto marcata crescita registrata nei sondaggi dal Carroccio. Certo, le vette raggiunte dal fondatore del Movimento 5 Stelle (1 milione e 733 mila fan su Facebook e 1 milione e 647 mila follower su Twitter) rimangono lontane ma se il trend resta quello del secondo semestre 2014 nessun traguardo è precluso. Come dimostrano, su un altro versante, i risultati raggiunti dal presidente del Consiglio. Matteo Renzi negli ultimi mesi ha dato netta precedenza ai messaggi fulminanti. La semina ha dato frutti perché ha aggiunto 355 mila follower arrivando così a poco più di un milione e mezzo complessivo, a pochissima distanza quindi da Grillo. Su Facebook la crescita è stata meno marcata (+53 mila, 292 al giorno, in tutto 763 mila). Nell’analisi comparata di Massarotto c’è spazio anche per Berlusconi e Boldrini. L’ex premier non ha mai postato un tweet, mentre sull’altro social conta 688 mila follower (+42 mila). La presidente della Camera, infine, fa un uso della Rete meno intensivo dei leader politici. Su Facebook i fan sono 176 mila (+4.300) mentre su Twitter sono 285 mila (+56 mila). Tra le tante curiosità dell’analisi comparata, emerge che i post da 140 caratteri catturano una platea largamente maschile (l’80 per cento per Renzi, l’86 per Salvini e il 95 per Grillo). Solo Laura Boldrini riesce ad avere un seguito più equilibrato (60 per cento uomini, 40 per cento donne).