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 2015  febbraio 25 Mercoledì calendario

Il Mondiale qatariota forse inizierà il 26 novembre 2022 con la finale il 23 dicembre. Inghilterra, Spagna e Francia sono contrari, i campionati nazionali dovranno rivoluzionare i calendari, i network americani e latini che hanno già preso i diritti cercano risarcimenti. Ma gli interessi in campo sono troppi per creare un fronte comune

Quel grasso grosso Mondiale arabo si giocherà a Natale del 2022, finestra obbligatoria: l’unica libera dopo che il buon senso ha bocciato l’ipotesi di muoversi sotto 50 gradi di calore e il Cio ha vietato di occupare il mese di febbraio riservato alle Olimpiadi. Cercare un senso dentro la rivoluzione che stravolgerà calendari e abitudini è impossibile perché non c’è logica, si tratta solo di un rattoppo obbligato dopo un’assegnazione più che controversa. Ma qui possiamo fare un po’ di chiarezza su quel che succederà.
Esistono già delle date certe?
C’è un’ipotesi studiata da una task force Fifa: inizio il 26 di novembre e finale il 23 di dicembre. Fin dall’assegnazione (dicembre 2010) la Fifa ha ricevuto il rapporto medico che sconsigliava di giocare in estate. Nonostante nella candidatura le date indicate fossero giugno-luglio si è capito subito che ci sarebbe stato uno spostamento.
Cosa succede adesso?
Il progetto sarà votato dall’esecutivo Fifa il 19 marzo. La ratifica è data quasi per certa.
Qualcuno si è opposto ?
Inghilterra, Spagna e Francia sono contrari e si opporranno anche in sede di voto. Ci sono altre voci perplesse anche se non apertamente ostili alle date invernali. La Lega europea (Eplf) aveva proposto l’alternativa 4 maggio-5giugno: «Alle stesse temperature con cui si è giocato negli Usa nel 1994».
Gli altri sono tutti d’accordo?
Non esattamente. Ma gli interessi in campo sono troppi per creare un fronte comune. L’Europa ha acconsentito con la richiesta di un aumento dell’indennizzo che la Fifa dà ai club per l’uso delle sue stelle oltre alla proposta di accorciare il format. Il che significa meno nazioni coinvolte e meno soldi per la Fifa. Oltre a meno giorni di preparazione per i ct.
Come cambiano i calendari?
Almeno 50 campionati nazionali dovranno modificare la programmazione. Sarà necessaria una pausa invernale a gennaio e la Champions League inizierà la fase a gironi in agosto. Le nuove date non saranno votate dall’esecutivo Fifa il mese prossimo, ma proposte dalle singole Leghe e valutate, nel nostro caso, dall’Uefa.
Come reagiranno sponsor e tv?
I network americani e latini che hanno già preso i diritti cercano risarcimenti: il Mondiale così va in diretta concorrenza con gli sport più seguiti come basket e football.
Non c’era un modo per evitare tutti questi effetti collaterali?
Rivotare l’assegnazione dei Mondiali, ma, nonostante una commissione d’inchiesta e un controverso rapporto che non è mai stato pubblicato dalla Fifa, non è stato possibile definire illegale il voto del 2010. In teoria non sarebbe lecito nemmeno cambiare le date rispetto a quelle proposte in fase di candidatura, però non è il Paese ospitante che ha chiesto la modifica e quindi anche in questo caso non ci sono appigli giuridici.