Fior da fiore, 25 febbraio 2015
La Camera dice sì alla responsabilità civile dei magistrati • I ministri delle finanze europei approvano la lista di riforme greche • La disuccupazione fa più paura del terrorismo • Google verserà 320 milioni di tasse all’Italia • Paoli lascia la Siae • Ogni anno i clienti degli hotel rubano oggetti per 88 milioni di euro • Mediaset lancia un’opa su Rai Way • I Giapponesi si comprano la Ansaldo Breda • I Mondiali del 2022 si giocheranno in inverno • A novembre la nuova banconota da 20 euro
Magistrati/1 Ieri sera c’è stato il voto definitivo alla Camera che ha dato il via libera alla responsabilità civile dei magistrati, che l’Ue aveva sollecitato fin dal 2011 con la previsione di 50 milioni di euro di multa in caso di inadempienza. Così i voti: 265 sì, 51 no e 63 astenuti. Non hanno votato Lega, Fi, Sel, Fdi e Alternativa libera. Il M5S ha votato contro. La prima reazione dell’Anm parla di «pessimo segnale, legge contro i magistrati». Magistratura Indipendente (la corrente di centrodestra) ha rilanciato la proposta di uno sciopero con «la raccolta di firme per la convocazione di un’assemblea dell’Anm che decida iniziative di protesta contro la riforma». Il ministro Orlando: «Con grande laicità valuteremo gli effetti della prima applicazione. Siamo disponibili a correggere i punti segnalati».
Magistrati/2 In 27 anni di applicazione della legge Vassalli sulla responsabilità civile dei magistrati, su oltre 400 ricorsi per risarcimento ammessi, soltanto 7 provvedimenti hanno riconosciuto ad altrettanti cittadini il risarcimento per dolo o colpa grave da parte dei magistrati. La nuova legge mantiene il principio della responsabilità civile indiretta: il cittadino cita lo Stato che si rivale sul magistrato. Tuttavia, rispetto alla Vassalli, introduce tre novità: 1) la limitazione della clausola di salvaguardia che nei 26 anni di applicazione ha escluso dal perimetro della responsabilità civile l’attività di interpretazione delle norme di diritto e quella di valutazione del fatto o delle prove; 2) la ridefinizione della colpa grave; 3) l’eliminazione del filtro per l’ammissibilità delle domande di risarcimento. La nuova legge aumenta da due a tre anni i termini previsti per la presentazione della domanda di risarcimento contro lo Stato da esercitare nei confronti del presidente del Consiglio. In caso di condanna dello Stato, spetta dunque al presidente del Consiglio la titolarità dell’azione di rivalsa verso il magistrato, che ora dovrà essere esercitata entro due anni dal momento in cui è stato liquidato il risarcimento e, soprattutto, che sarà espressamente obbligatoria.
Atene La lista di riforme del governo di Atene è stata approvata dall’Eurogruppo dei 19 ministri finanziari. Consente di procedere verso l’estensione di quattro mesi del secondo programma di salvataggio, indispensabile per evitare l’insolvenza del governo ellenico, e verso un terzo piano di prestiti. Atene potrà pagare stipendi, pensioni e interessi ai creditori per altri 4 mesi, la Borsa ellenica ha festeggiato con un più 10%. A Bruxelles si può iniziare a studiare un terzo piano più orientato ad aiutare milioni di greci finiti in povertà. Finora 240 miliardi di prestiti sono andati in gran parte alle banche creditrici e hanno portato alla Grecia dure misure di austerità imposte dalla troika. Draghi ha considerato la lista di Tsipras un «valido punto di partenza», ma ha segnalato che «gli impegni indicati differiscono dal programma esistente». Pertanto la Bce intende controllare «se le misure non accettate dalle autorità greche sono state sostituite con altre equivalenti o di migliore qualità». Il direttore del Fmi, Lagarde, ha specificato che la lista, pur «completa», non contiene «chiari impegni per attuare le riforme previste sul fronte delle pensioni e dell’Iva, né per continuare ad adottare in modo inequivocabile le politiche su cui c’è stato già un accordo per liberalizzare certi settori, per riformare l’amministrazione pubblica, per privatizzare e per adottare riforme del mercato del lavoro».
Paure Le paure degli italiani, secondo l’Osservatorio europeo sulla sicurezza. La crisi economica (67%), la distruzione dell’ambiente (58%), il futuro dei figli (55%), la sicurezza dei cibi (46%), la disoccupazione (46%), di non prendere la pensione (40%), di non avere abbastanza soldi per vivere (39%). Il terrorismo spaventa solo il 5% (Polchi, Rep).
Lavoro Il 43% degli italiani ha tra i propri familiari almeno una persona che ha cercato lavoro senza trovarlo, il 24% qualcuno che nell’ultimo anno è stato messo in cassa integrazione, il 28% almeno uno che ha perso il lavoro. Per 8 italiani su 10 le disuguaglianze economiche sono aumentate nel corso degli ultimi 10 anni (ibidem).
Google Google ha raggiunto un’intesa con lo Stato italiano per il versamento di 320 milioni di tasse su un imponibile di 800 milioni prodotto in cinque anni. Infatti Google produce da noi molti utili sui quali però paga le tasse non in Italia (appena 1,8 milioni nel 2013 ad esempio) ma in Paesi che offrono condizioni di fiscalità privilegiata. Un’inchiesta di pm e Guardia di finanza di Milano ha documentato che, se tutto il servizio era pensato-contrattato-svolto in Italia, fatture e pagamenti venivano invece indirizzati sulla Google irlandese: questa girava i soldi sulla Google olandese sotto forma di royalties per i marchi e licenze, che poi prendevano la strada di un’altra società irlandese controllante l’iniziale Google irlandese, che a sua volta vedeva però il proprio controllo in capo ad altre due diramazioni di Google soggette a imposizione fiscale alle Bermuda. Pm e GdF hanno riconosciuto a Google la deducibilità di taluni costi, ma hanno contestato il nocciolo del meccanismo, rispetto al quale Google Italia si è infine orientata ad un accertamento per adesione attorno ai 160 milioni l’anno di imponibile dal 2008 al 2013. Google staccherà un assegno pari a circa il 40% degli 800 milioni di imponibile nei 5 anni, e cioè circa 320 milioni.
Paoli Gino Paoli lascia la presidenza della Siae dopo aver saputo di essere indagato per evasione fiscale (800mila euro), per aver trasferito in una banca svizzera due milioni di euro a nero. Tutto è partito dai dialoghi di Paoli e la moglie con il commercialista Andrea Vallebuona, che ai tempi era intercettato per lo scandalo della maxi truffa alla Banca Carige. Intervistato sul Cds, Paoli ha spiegato di aver rinunciato a due concerti perché «se qualcuno, in queste occasioni pubbliche, mi avesse fatto qualche battuta di quelle che circolano adesso, qualche sfottò, bene io l’avrei mandato all’ospedale nonostante i miei ottant’anni». Dice che gli avvocati lo assicurano di non aver commesso nessun reato: «Non escludo che qualcuno voglia togliermi di mezzo perché, come tutta la mia vita dimostra, io non sono manovrabile. Sono uno che manda direttamente a quel paese chi se lo merita, sono il classico personaggio scomodo».
Hotel Ogni anno gli hotel statunitensi spendono 88 milioni di euro per sostituire gli oggetti rubati dai clienti. Nel 2014 il Waldorf Astoria di New York scrisse su Facebook: «Riportateci tutto quel che avete portato via e noi chiuderemo il “contenzioso”». Ogni mese da quasi tutti gli hotel viene prelevato il 20% di lenzuola e asciugamani: da ciò il successo della Linen Tracking Technology che produce microchip di localizzazione per asciugamani, lenzuola e accappatoi (Berberi, Cds).
Rai Way Mediaset ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto (opa) su Rai Way offrendo 1,22 miliardi di euro attraverso la sua omologa società, Ei Towers (di cui Mediaset controlla il 40%). La mossa di Ei Towers riguarda la totalità di Rai Way e prevede che ai soci del gruppo vadano 4,50 euro per azione, per il 69% in contanti (ovvero 3,13 euro) e per il restante 31% sotto forma di azioni Ei Towers (0,03 azioni di nuova emissione). Per gli azionisti di Rai Way il guadagno implicito è del 22% rispetto ai prezzi attuali e del 52,7% riguardo alla quotazione dello scorso 19 novembre, quando Rai Way arrivò a Piazza Affari. In totale saranno offerti 851,3 milioni in contanti, per i quali si farà ricorso a un prestito da parte di un istituto internazionale, e 374 milioni in azioni. Di fatto Mediaset e Rai si ritroverebbero socie nella stessa azienda delle torri che coprono l’intero territorio nazionale. Se la Rai aderisse all’offerta, si ritroverebbe con circa il 15% della nuova società. Per molti versi è un’operazione simile a quella che l’altro ramo della famiglia Berlusconi, Mondadori, vorrebbe realizzare acquistando il ramo libri della Rcs (che edita il Corriere della Sera).
Ansaldo La conglomerata giapponese Hitachi da 70 miliardi di euro di fatturato ha acquisito il 100% di Ansaldo Breda, attiva nella produzione di treni ad alta velocità e nella fattura di metropolitane senza conducente, valutandola 36 milioni di euro, e il 40% di Ansaldo Sts, leader del segnalamento ferroviario, per 773 milioni di euro attraverso un’offerta pubblica di acquisto di azioni sul mercato.
Mondiali I Mondiali di calcio del 2022 in Qatar si giocheranno in inverno. Da subito dopo l’assegnazione (2010), infatti, la Fifa ha ricevuto il rapporto medico che sconsigliava di giocare in estate, con temperature che sfiorano 50°C. Dunque si dovrebbe giocare tra il 26 novembre e il 23 dicembre: il progetto sarà votato il 19 marzo, la ratifica è data quasi per certa. L’Europa ha acconsentito con la richiesta di un aumento dell’indennizzo che la Fifa dà ai club per l’uso delle sue stelle oltre alla proposta di accorciare il format. Il che significa meno nazioni coinvolte e meno soldi per la Fifa. Almeno 50 campionati nazionali dovranno modificare la programmazione. Sarà necessaria una pausa invernale a gennaio e la Champions League inizierà la fase a gironi in agosto. I network americani e latini che hanno già preso i diritti cercano risarcimenti: il Mondiale così va in diretta concorrenza con gli sport più seguiti come basket e football (Zonca, Sta).
Banconota Dal 25 novembre inizierà a circolare la nuova banconota da 20 euro: meno blu dell’attuale, con nuance rosse e verdi. Avrà in ologramma il volto della mitologica Europa, figlia del re fenicio che fu rapita da Zeus e portata a Creta.
(a cura di Daria Egidi)