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 2015  febbraio 25 Mercoledì calendario

Assegnati poteri speciali alle forze dell’ordine per fermare e rispedire a casa i tifosi giallorossi che prima, durante e dopo Feyenoord-Roma, domani a Rotterdam, avranno comportamenti giudicati sbagliati. E la Digos vola in Olanda con gli ultras per evitare la vendetta

Noodbevel in olandese significa «ordinanza d’emergenza»: assegna poteri speciali alle forze dell’ordine per fermare e rispedire a casa i tifosi (se sono italiani) che prima, durante e dopo Feyenoord-Roma, domani a Rotterdam, avranno comportamenti giudicati sbagliati. In sintesi: arresti più rapidi. Il provvedimento è stato firmato dal sindaco della città portuale, Ahmed Aboutaleb, e prevede anche misure molto severe contro il consumo di alcolici.
PRECEDENTI
Se da una parte la polizia olandese lancia messaggi rassicuranti e ripete che non vi sono segnali di preoccupazione, dall’altra sta organizzando una sistema di sicurezza meticoloso, che appare celare anche una seconda intenzione: dimostrare di essere più bravi (e severi) nel garantire l’ordine dei colleghi italiani. E questo, paradossalmente, anche se nessuno a Roma lo dice apertamente, preoccupa la nostra polizia che ieri ha diffuso un comunicato in cui si dice: «Raccomandiamo ai tifosi romanisti, che si accingono alla trasferta a Rotterdam, di adottare ogni possibile cautela per evitare ogni eventuale problema e far sì che la trasferta si svolga in un clima di festa e di sport». Un altro passaggio illuminante: «È assolutamente necessario seguire le indicazioni fornite sul posto dai poliziotti olandesi per essere sicuri di non trovarsi in situazioni spiacevoli. Saranno presenti operatori della Polizia italiana il cui intervento, se necessario, potrà essere richiesto tramite la polizia di Rotterdam». Sembra scontato, ma non lo è: molti ricordano ciò che avvenne ad Amsterdam nel 2000 durante la finale degli europei, quando gli agenti olandesi usarono metodi spigolosi perfino contro tre giornalisti italiani. Allo stesso tempo, dopo quando successo giovedì a Roma, si temono le azioni di un nucleo di 300 ultrà giudicati «a rischio», che potrebbero cercare una sorta di vendetta. Sul web non sono state trovate tracce credibili di minacce (ma ormai non passano più dalla rete), ma ci può essere qualcuno che si infiltra tra i romanisti pacifici. Attenzione: è una ipotesi che non è in cima alla lista, perché nella gara di andata non vi sono stati scontri tra tifosi. Ma è sempre possibile che un gruppo di cani sciolti, più che esponenti del tifo organizzato, vada a Rotterdam a cercare l’azione clamorosa. Altro scenario: frange di tifosi del Feyenoord, tra i più violenti in Europa, potrebbero a loro volta puntare allo scontro con i romanisti. Ieri sera su questa trasferta a rischio si è svolto anche un incontro tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e il direttore generale della Roma, Mario Baldissoni.
IL PIANO
Da Roma partiranno in 2.400 (almeno questi sono i biglietti venduti, bisogna capire se una parte rinuncerà per il clima di tensione dopo quanto avvenuto all’andata). Il punto di ritrovo – la fan zone – è all’Oude Haven, il porto vecchio, dove i romanisti poi saranno portati in pullman allo stadio. Al porto vecchio non sarà vietato consumare alcol, ma molti pub chiuderanno prudenzialmente, mentre sarà proibito bere nel resto della città. Primo problema: l’Oude Haven è una zona non molto ampia, se davvero tutti i 2.400 romanisti si riuniranno lì, si rischia un affollamento sconsigliabile. A dare man forte ai poliziotti olandesi ci saranno cinque colleghi italiani (esperti delle Squadre Tifoserie della Digos). Altro nodo: da Roma i tifosi si muoveranno con mezzi differenti. C’è un volo diretto Fiumicino-Rotterdam, ma molti preferiranno aerei di linea o charter diretti a Schiphol (lo scalo di Amsterdam) o Bruxelles. Altri andranno in treno, in pullman e con l’auto. Sarà complicato riunirli. Un treno speciale dalla stazione di Amsterdam porterà una parte dei tifosi all’interno dello stadio di Rotterdam. Allo stadio l’area ospiti sarà protetta da pannelli di plexiglass e gli steward saranno aumentati del 20 per cento. Dopo la gara parte dei romanisti tornerà subito in Italia, la maggioranza dormirà ad Amsterdam che dista 20 minuti di treno da Rotterdam.