Corriere della Sera, 19 febbraio 2015
Ma che ci fa un’auto della polizia in mano a un gruppo di rom nel campo della Massimina? Gli investigatori stanno indagando: «Potrebbe trattarsi di una vettura di scena, una di quelle usate dal cinema». Intanto il video impazza sul web
L’auto della polizia sfreccia vicino al campo della Massimina. Così spiega una giovane rom. Al volante della Pantera c’è un nomade. I ragazzini lo rincorrono divertiti. Seduta, a fianco, una donna che parla in romani, il tipico dialetto dei nomadi. Sui sedili posteriori altri tre bambini. L’autopattuglia si ferma e l’uomo fingendosi poliziotto urla perentorio agli amici che lo riprendono: «Ao che c.... vuoi», imitando un’azione di polizia condita da uno spiccato accento romanesco.
La scorribanda continua per qualche minuto. Ma la scena non è il ciak di una fiction e nemmeno una delle scene di 007 che proprio ieri è sbarcato al Campidoglio per girare le prime riprese romane dell’ultimo di James Bond. Insomma, qui la famigerata Spectre non centra. Quello che accade nel video, postato sul profilo Facebook della figlia, è reale. L’Alfa Romeo della squadra volanti sgomma tra lo stupore generale dei presenti. Passa accanto a tre operatori con indosso una divisa fluorescente, tipo quelle in dotazione agli autisti dei carri attrezzi. Poco distante una bisarca con un’altra auto della polizia caricata sul pianale, una station wagon. Anche questa senza targa e con i cerchi leggermente diversi da quelli montati recentemente sulle pattuglie. Parcheggiato vicino c’è un furgone con i colori dell’amministrazione capitolina.
SICUREZZA
Cosa sta succedendo al campo nomadi della Massimina? Le auto della polizia finiscono in mano ai rom? Sono state prese da un’autorimessa? Da un deposito? I colori della pattuglia sono perfetti, così come il logo del 113 e la pantera che spicca sulle fiancate e sul posteriore dell’Alfa. Unico neo, la targa. Non c’è. Fatto sta che come è finita in mano a loro, la volante poteva essere presa da qualcun altro ed essere usata per una rapina o peggio ancora un attentato. Troppo facile sarebbe, per chiunque, raccattare un paio di divise della polizia, magari di quelle cinesi (come quelle sequestrate dalla Finanza l’altro giorno) e infilare le strade del centro che portano ai ministeri, o agli obiettivi sensibili.
PRODUZIONE TV
La questura ieri sera ha fatto rimuovere dalla polizia postale il video dal profilo della ragazza rom e dalla rete. Gli investigatori si sono messi al lavoro cercando di capire la provenienza dell’auto. «Potrebbe trattarsi di una vettura di scena – ha ribadito la polizia verso sera – di quelle usate dal cinema. Forse di qualche produzione televisiva. Sono in corso verifiche per individuare l’esatta provenienza e la ditta proprietaria». Se così fosse, i titolari dei veicoli rischiano grosso, visto che quelle auto non possono girare per strada, tantomeno finire in mano a sconosciuti. Nomadi, o no.