Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  febbraio 19 Giovedì calendario

Il tesoro di Ruby. In Messico, Karima possiede due intere palazzine con mini appartamenti affittati, un ristorante e un pastificio, a Milano ha speso 7.000 euro per festeggiare i tre anni della figlia; 60mila per una vacanza alle Maldive col nuovo compagno; 14 mila euro per comprargli una moto, e ogni settimana prende un taxi per andare da Genova a Milano. E farebbe la cameriera

Le ultime tracce di Karima El Marhoug si perdono in un’intervista rilasciata a Novella 2000, dove Ruby Rubacuori si era rivenduta come «cameriera» in un ristorante di vip a Milano: «Ho trovato un lavoro. Sono tutti convinti che io sia straricca, ma se avessi avuto i famosi 5 milioni di Berlusconi, sarei qui a fare la cameriera?».
Mance generose
Probabilmente, a fare la differenza, devono essere state le mance visto che in procura, negli ultimi due anni, risultano per l’ex minorenne di Arcore, spese da milionaria. Vediamo: 7.000 euro per festeggiare lo scorso dicembre tre anni della sua bambina, iscritta in una scuola privata; tra i 60 e i 90 mila euro per una settimana alle Maldive insieme al suo nuovo compagno; 14 mila euro pagati per comprargli una moto, 25 mila euro versati in contanti a un commercialista, le astronomiche spese di taxi per viaggiare settimanalmente da Genova a Milano, abiti firmati.
In Messico e a Dubai
Per non parlare delle proprietà che le vengono attribuite in Messico, a Baia del Carmen, dove la povera cameriera possiede due intere palazzine con mini appartamenti affittati, un ristorante e un pastificio. La specialista in «cavolate», raccontate specialmente in tribunale, pare poi sia molto prodiga di regali, borse e scarpe ad amiche e amici, roba di lusso che poteva permettersi per delle regolari consegne in contanti ricevuti negli ultimi mesi a botte di 14-15 mila euro per volta. Insomma, un tenore di vita non esattamente da cameriera, per dirla con le parole dei pm, «incompatibile con i redditi dichiarati». Per questo i magistrati hanno preparato una rogatoria da avviare in Messico e non si esclude nemmeno Dubai. Valore? Qualche milione di euro. Ma dove li ha presi questi soldi Karima? E soprattutto, perché?
Gli appunti di Karima
Alcune vecchie intercettazioni («Lui mi ha detto: fai la pazza, racconta caz..te e io ti coprirò d’oro») e un appunto scritto da Ruby ritrovato durante l’inchiesta sui «bunga bunga» (4 milioni e mezzo…) aiutano a svelare il mistero. Che potrebbe costare una revisione in Cassazione del processo in cui Silvio Berlusconi è stato assolto dalle accuse di concussione e di prostituzione minorile. L’udienza è prevista per il 10 marzo
Berlusconi preoccupato
C’è molta agitazione attorno a questa nuova vicenda che rischia di far tornare al punto di partenza Berlusconi e svelare nuovi retroscena sulle «cene eleganti» di Arcore. Per la Procura, soldi, case e ville cedute alla ventina di ragazze perquisite, non erano tanto uno «stipendio» per il «danno d’immagine» subito dal processo, quanto il prezzo di un silenzio. E di false testimonianze. Risulta infatti che a fine 2013, poco prima che scattasse l’inchiesta «Ruby tre», Berlusconi avrebbe fatto avere alle sue più assidue ospiti una «liquidazione» da 25 mila euro ciascuna. Un “bonus” che le avrebbe tacitate per un paio di mesi, poi le giovani avrebbero chiesto ancora soldi e sarebbero iniziate le consegne in banconote da 500 euro attraverso il ragionier Spinelli. L’attenzione è sul ruolo svolto dall’avvocato Luca Giuliante che, secondo la procura, avrebbe avuto il compito di gestire le richieste di denaro di Ruby a Berlusconi.