la Repubblica, 11 febbraio 2015
Il caso di Pierre Le Guennec, l’elettricista di Picasso, che gli avrebbe rubato 271 opere. Ma lui sostiene che furono un dono
È iniziato a Grasse il processo contro l’ex elettricista di Picasso, accusato di aver trafugato 271 opere dell’artista.
Pierre Le Guennec lavorò in alcune case del pittore spagnolo tra il 1970 e il 1973 e sarebbe stata la moglie di Picasso (o lo stesso artista, secondo la versione della moglie dell’elettricista) a donargli le opere, ovvero 180 tra litografie, collage e dipinti e 91 dipinti, tutti realizzati tra il 1900 e il 1932. Tenuti nascosti per quasi quarant’anni, furono confiscati nel 2010 quando l’elettricista, ora in pensione, contattò la Picasso Administration, che gestisce la sua eredità, per la valutazione.
Contro Le Guennec e sua moglie si sono costituiti parte civile i figli Paloma, Claude e Maya, e i nipoti, sicuri che le opere siano state rubate. L’ex elettricista rischia fino a 5 anni di reclusione e 375.000 euro di multa.