il Fatto Quotidiano, 10 febbraio 2015
Sanremo, un Festival di innocenti evasioni (fiscali). Da Gianna Nannini a Tiziano Ferro, sul palco non pochi hanno problemi con il Fisco. Per non parlare della vicenda calcioscommesse per cui Conte è indagato
Anche quest’anno “le canzoni tornano protagoniste”. Anche quest’anno la squadra “sta lavorando con grande serenità”. Anche quest’anno “Sanremo è Sanremo” e “riunisce le famiglie italiane davanti alla tv”. Riassumendo: la conferenza stampa di presentazione del Festival numero 65 – da stasera a sabato, stessa spiaggia stesso mare – si conferma la consueta fiera del luogo comune educato e politicamente corretto. Ma bisogna essere assolutamente moderni e dunque ascolteremo la canzone transgender di Grazia Di Michele con Mauro Coruzzi (che vedremo almeno una volta anche nei panni muliebri di Platinette) e Conchita Wurst, la barbuta drag queen vincitrice dell’Eurofestival. Siamo pur sempre in prima serata su RaiUno però, e per bilanciare le transapparizioni, andrà in scena anche il mulino bianco più popoloso d’Italia, la famiglia Nania di Catanzaro: 16 figli (il doppio della famiglia Bradford). Siccome il tempismo è tutto, mentre Giancarlo Leone saluta con gioia l’assenza di polemiche festivaliere, i siti Internet cominciano a lampeggiare una notizia che lambisce il tranquillo mare della Riviera. Ovvero la notifica al ct della Nazionale Antonio “hopauura” Conte – uno dei super ospiti previsti all’Ariston – dell’avviso di chiusura indagini per la scommessopoli cremonese. “Non ci sono le perturbazioni politiche che hanno segnato gli ultimi tre anni di Festival”, ha detto il direttore di RaiUno: nessun temporale Celentano, niente elezioni alle porte, nemmeno un Grillo in arrivo. Ci sono solo quelli con qualche guaio giudiziario.
Tipo Gianna Nannini, altra super ospite di Capitan Conti (così soprannominato da Leone, sic) accusata di un’evasione fiscale da quasi 4 milioni di euro: l’udienza preliminare è fissata il 3 marzo. Ma ci sarà anche il patron della Sampdoria Massimo “Viperetta” Ferrero, che in giugno ha patteggiato un anno e dieci mesi per bancarotta fraudolenta nella vicenda del fallimento della compagnia aerea Livingston. Secondo indiscrezioni dovrebbe duettare proprio con Antonio Conte (manca solo Crozza): potrebbero cantare La dura legge del gol. Pare che invece il brano prescelto sia Vita spericolata(di Vasco andava bene anche la canzone che dà il titolo all’ultimo album, Sono innocente). Ma stasera si parte con un altro superospite italiano: Tiziano Ferro, che un anno fa si è visto respingere dalla Commissione tributaria del Lazio un ricorso e confermata l’evasione fiscale da tre milioni di euro. È il festival della legalità: sarà contento Gherardo Colombo, ex pm di Mani Pulite, oggi membro del cda di Viale Mazzini. E comunque chi siamo noi per non dare l’agibilità musicale a qualcuno? “Si tratta di procedimenti non conclusi” – spiegano i vertici Rai. Nulla quaestio.
Il Sanremo low cost (dovrebbe chiudere con un attivo di quattro milioni di euro) è anche low profile: non bisogna farsi grandi illusioni sugli ascolti, già traballanti nell’ultima edizione radical-chic di Fabio Fazio. Capitan Carlo se la cava così: “Tutti i giorni ho il problema di fare successo in televisione, che sia con L’eredità, I migliori anni o Si può fare. Naturalmente cercherò di fare un bel risultato e aggregare il maggior numero di spettatori davanti alla tv, ma il mio pensiero è regalare agli italiani belle canzoni”. Più mondano Leone (che a Sanremo si gioca tanto): “È vero che l’ascolto del festival negli ultimi anni ha subito un calo, ma è totalmente cambiato lo scenario televisivo. Sarei felice di bissare gli ascolti dell’anno scorso. Il mio obiettivo è doppiare l’ascolto medio di RaiUno che è del 19% di share: sarei felice dal 38% in su”. Così però è un po’ troppo facile: se fanno meno è roba da chiusura. Cosa vedremo stasera? C’è grande attesa (vabbè) per la reunion Albano & Romina Power. I due praticamente non si parlano, ma dopo lo show russo, sono di nuovo una coppia sul palco: Felicità (“è cantare a due voci quanto mi piaci”). Ci saranno anche Alessandro Siani, il gruppo rock degli Imagine Dragons, e Fabrizio Pulvirenti il medico di Emergency guarito dall’Ebola. Dei tre fiori di Conti – così ha chiamato le sue vallette Emma, Ari-sa e Rocio Morales – si può solo dire che non sono ancora sbocciati: speriamo nell’effetto serra dell’Ariston.