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 2015  febbraio 10 Martedì calendario

Non solo vip nella lista Falciani: gli amici di Clinton, gli adepti di Al Qaeda, ministri di Mubarak e uonini di Assad

Non manca nessuno nella lista Falciani. I nomi scoperti dall ICIJ nei database della banca svizzera Hsbc sono 100 mila, ma alcuni pesano più di altri. C’è l’attore di Hollywood John Malkovich, che ha comunicato tramite il suo avvocato di non saperne nulla della faccenda. C’è l’attrice inglese Joan Collins che accusa la banca di aver spostato i sui soldi senza permesso. C’è David Bowie, che ha la residenza in Svizzera dal 1976. Proprio come Tina Turner che, dopo aver vissuto lì per vent’anni, ha definitivamente abbandonato la cittadinanza americana nel 2013.
I documenti, però raccontano anche retroscena più drammatici. Mostrano i nomi di politici da ogni parte del mondo. Inghilterra, Russia, Ucraina. Georgia, India, Messico, Tunisia. I soldi sono spesso connessi ad armi, guerre e soppressione dei diritti.
Salim Alguadis, ad esempio, è un imprenditore turco “sospettato di aver fornito alla Libia sofisticati dispositivi elettronici per un progetto segreto di creazione di armi nucleari” si legge nel rapporto ICIJ. Accanto al suo nome, quello di Gennady Timchenko, miliardario vicino al presidente russo Vladimir Putin. Entrambi, colpiti dalle sanzioni americane per i rapporti con le dittature, contattati dai giornalisti hanno respinto ogni connessione con Hsbc.
Ci sono poi i conti attribuiti a Rami Makhlouf: è ilcugino del presidente siriano Bashar al Assad e nell’opinione pubblica è conosciuto come l’uomo che gestisce le questioni finanziarie del regime di Damasco. “Negli ultimi tre anni – si legge nel rapporto – ha contribuito alla morte di decine di migliaia di cittadini nella guerra civile”. Sul suo conto, o meglio quello intestato alla moglie, almeno 1,3 milioni di dollari. C’è Rachid Mohamed Rachid, ministro egiziano (andò via dal Cairo durante la rivolta contro Mubarak) che era stato condannato per aver dilapidato i soldi pubblici: il conto connesso al suo nome conteneva 31 milioni di dollari. E nella sequenza dei dittatori, Li Xiaolin, figlia dell’ex primo ministro cinese Li Peng, che fu l’artefice della repressione di piazza Tienammen.
Un capitolo interessante riguarda i conti di molti imprenditori che hanno finanziato la fondazione di Bill Clinton. Come Richard Caring, l’imprenditore inglese che trasferì un milione di dollari dalla banca svizzera alla Clinton Foundation nel settembre del 2005. Tra i finanziatori dell’ex presidente Usa anche il canadese Frank Giustra e il pilota di Formula 1 Michael Schumacher che è indicato come proprietario di un conto chiuso nel 2002.
Dai conti della banca donazioni anche per l’organizzazione dell’ex candidato alla presidenza americana Mitt Romney e per l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani.
Restano poi i soldi investiti per il traffico di armi, quelli legati all’industria dei diamanti e quelli connessi ad al Qaeda. Molti nomi sarebbero coinvolti nel rifornimento degli arsenali utilizzati per gli ordigni utilizzati in Tanzania e a Taiwan. Nei documenti compare il nome di Emmanuel Shallop che al tempo era sotto indagine in Belgio. Nel file c’era un’annotazione sul suo conto aperto a Dubai e su un cliente “molto attento, perché sotto pressione: le autorità belghe lo tengono d’occhio per il coinvolgimento nelle frodi fiscali sui diamanti”. Anche in questo caso, l’avvocato dell’industriale dei diamanti, si è opposto alle domande dei giornalisti. L’ultimo capitolo riguarda al Qaeda: la banca avrebbe aperto conti per diversi nomi della lista “Golden Chain” e di una ong saudita accusata di finanziare i terroristi.