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 2015  febbraio 05 Giovedì calendario

«Siamo seriamente preoccupati. Quella del Parma è una situazione intollerabile nella Serie A di oggi. Giocando in situazioni così di emergenza e di difficoltà economica il rischio è quello di rientrare in vicende come il calcioscommesse». L’allarme di Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori

L’allarme c’è. E a lanciarlo, con successiva precisazione, è Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori: «Siamo seriamente preoccupati. Quella del Parma è una situazione intollerabile nella serie A di oggi. Con i contratti tv che ci sono e la programmazione che dovrebbe essere pluriennale. Giocando in situazioni così di emergenza e di difficoltà economica – continua l’ex centrocampista di Roma e Verona – il rischio è quello di rientrare in vicende poco gratificanti per il mondo dello sport. C’è preoccupazione, visto quello che è successo negli anni scorsi e purtroppo sta succedendo ancora a livello internazionale, legato alle scommesse e alla regola< Backrità dei campionati».
Il Parma è ultimo con 9 punti, otto giocatori se ne sono andati nell’ultima sessione di mercato, i calciatori hanno ricevuto solo una mensilità da inizio anno. E se non riceveranno 5 mesi di stipendio entro il 16 metteranno in mora la società, con la possibilità di svincolarsi e ripartire a giugno da un’altra squadra. Il contesto – anche dopo la vendita da parte di Tommaso Ghirardi alla nuova proprietà albanese – è questo e non promette nulla di buono per la regolarità del campionato: sia per quello che si vede in campo (17 k.o. in 21 partite), che per quello che non si vede.
L’Aic e il suo presidente hanno incontrato i giocatori del Parma e li hanno messi in guardia: perché sono sotto gli occhi di tutti e soprattutto perché sono più vulnerabili e possono essere avvicinati dalla malavita legata al calcioscommesse: le inchieste hanno dimostrato che basta un «over» (una partita con più di 3 gol) ben congegnato con i vari bonus per generare vincite molto elevate.
«C’è grande apprezzamento per la professionalità e la serietà del Parma, dall’allenatore ai giocatori – precisa Tommasi –. Non esprimo nulla, né avanzo alcun tipo di dubbi. Ci mancherebbe. Quando parlo di situazioni anomale, mi riferisco a rischi esterni, non certo interni. Dal pericolo di mire delle organizzazioni internazionali, alla scarsa serenità con la quale si considererebbe qualsiasi errore. Ma sulla serietà del Parma, nessun dubbio». L’allarme però resta, eccome.