La Stampa, 5 febbraio 2015
Mentre nel calcio ancora si discute sulla moviola in campo, nel basket gli arbitri ora indossano una telecamera sulla divisa. Una nuova visuale per gli spettatori davanti alla tv
Una serata storica. Non solo per l’ovvio fascino che ha la partita tra Real Madrid e Barcellona, nel quadro della sesta giornata delle Top 16 di Eurolega, quanto perché per la prima volta di sempre, nello sport professionistico, andranno in campo degli arbitri muniti di telecamera incorporata alle divise (uno dei tre sarà l’italiano Tolga Sahin). Per Euroleague Basketball, alla costante ricerca della valorizzazione del proprio prodotto a livello commerciale e per gli «utenti», parla Andrea Bassani, il capo del dipartimento TV dell’organizzazione. «Si tratta di uno strumento che servirà agli appassionati di basket per avere un punto di vista del tutto nuovo rispetto a ciò che succede sul campo. Faremo anche altri test sempre in Spagna grazie alla collaborazione di Canal+, che produrrà anche la Final Four di Madrid e che in questo progetto crede molto». Intanto, questa gara in quanto “Game of The Week” sarà trasmessa in 150 paesi.
Esperimenti sotto canestro
Il basket è particolarmente ricettivo alle innovazioni tecnologiche (ma anche altre discipline, come il football americano), vedasi la possibilità di utilizzare l’Instant Replay, da regolamentare meglio però, anche in tutte le gare del campionato italiano. Un salto triplo, se non quadruplo, rispetto all’uso e alla percezione della tecnologia nel calcio, dove si discute ancora oggi dell’eventuale utilità per dirimere questioni arbitrali. Dopo lo sci e la F1, ora ci prova il basket ad abbattere una barriera che per il calcio sembrerebbe invalicabile. La ratio dell’esperimento? Eccola: la tecnologia è utile, se usata bene. A differenza dell’Instant Replay, le immagini fornite dalle telecamere avranno solo lo scopo dell’intrattenimento e non faranno da «moviola»: prima di questo test in una gara ufficiale, le telecamere sono state indossate da arbitri e due giocatori durante una partitella di allenamento del Barcellona, città dove ha sede la FirstVis1on, la società che ha realizzato questo supporto. Jose Ildefonso, il Ceo dell’azienda, spiega come funzionerà: «La cosa importante è che questo strumento è in grado di trasmettere in diretta [ma è comunque prevista una supervisione della regia, per evitare la diffusione di immagini inappropriate, ndr], l’immagine è fissa e seguirà il movimento esatto di chi lo indosserà. Il nostro obiettivo è di poter far indossare le telecamere anche ai giocatori, perfezionandoci per poter proporre uno spettacolo unico nella Final Four a maggio». E il calcio sta a guardare, chissà se invidioso o no.