Corriere della Sera, 4 febbraio 2015
Quella stretta di mano tra Massimo Moratti e Luciano Moggi che ha riacceso l’odio tra Juventus e Inter. L’ex dg bianconero senza vergogna insulta su Twitter
Conciliante nell’aula 4 bis, sprezzante lontano dal Tribunale di Milano. Lunedì, Luciano Moggi, imputato per diffamazione aggravata nei confronti di Giacinto Facchetti, incontra Massimo Moratti, presente in aula come testimone. Prima dell’audizione, i due si stringono la mano; conclusa la testimonianza, nella quale l’ex presidente dell’Inter ribadisce di aver sempre considerato le telefonate fatte «dall’» allora (e non «all’»allora) designatore Paolo Bergamo «una presa in giro, ma rispondevo per educazione», nuova stretta di mano fra Moratti e Moggi, con un breve colloquio, chiuso da una frase di Moggi: «Un giorno passo a trovarla in ufficio».
Lunedì pomeriggio, attraverso il suo ufficio stampa, Luciano Moggi aveva precisato: «Se proprio lo devo dire, non ritengo Moratti il più colpevole nella vicenda di Calciopoli». In tarda serata, però l’ex d.g. juventino aveva cambiato idea. Una tifosa juventina aveva scritto: «Caro Direttore, era necessario stringere la mano a uno come Moratti!? Io non lo avrei mai fatto per mille motivi!» La risposta di Moggi con un tweet: «Mi sono lavato le mani subito». Espressione, che usava (con altra classe), l’avvocato Prisco, parlando dei milanisti (una volta aveva annunciato di essere andato in chiesa a confessarsi, per essere entrato nella sede del Milan per lo stadio). Moratti ha pensato che si trattasse di uno scherzo: «Ma no, non ha detto quelle cose... Ah, le ha scritte? E allora, se è davvero così, è peggio di ciò che già pensavo di lui».
D’altronde Moggi è abituato a cambiare idea. Il 23 agosto 2004 aveva definito Facchetti «il brindellone alto». Il 4 settembre 2006 aveva detto: «È banale dire che Facchetti ci mancherà; chiedo scusa se l’ho coinvolto in questa vicenda, non sapevo che la situazione fosse così grave». Salvo tirare in ballo altre mille volte Facchetti. Sempre a sproposito.