la Repubblica, 27 gennaio 2015
La disfatta dell’Isola dei famosi alla prima puntata: per una tempesta tropicale i naufraghi non possono partire e così alle 22 Alessia Marcuzzi saluta tutti
Una vera disdetta. Il paese televisivo incatenato a Canale 5 e l’Isola dei Famosi, alla fine, non parte. Nelle stesse ore in cui New York è travolta dalla neve nell’Honduras dei Tropici c’è, curiosamente, una tempesta tropicale. Ovvero i naufraghi non possono sbarcare sull’Isola (essenza della prima puntata), né nuotare né altro. Alessia Marcuzzi, Mara Venier, Alfonso Signorini e gli altri dallo studio non cercano nemmeno di improvvisare una puntata coi naufraghi (che in realtà sono all’asciutto, il collegamento funziona, e dopo trenta secondi è già tutto un fiorire di doppi sensi su Rocco Siffredi e tutti si divertono assai). Poteva essere, davvero, una serata memorabile d’improvvisazione, invece il rituale deve essere celebrato a puntino, ci devono essere gli sbarchi, la sceneggiatura va rispettata: e così alle 22 Alessia saluta tutti, rimanda alla prossima settimana e su Canale 5 parte un film.
Un naufragio di partenza che da un lato consegna molti telespettatori all’incerto destino con Sgarbi e Fassina su La7, mentre il popolo di Twitter si scatena in lazzi e improperi e primi rimpianti per quando l’Isola era una cosa seria: a centinaia, e tutti convinti di essere gli unici a farlo, chiedono che venga mandato un film con Rocco Siffredi: inutile girarci intorno, è l’unica vera attrazione dell’edizione rinnovata targata Mediaset. Tanto è vero che nel breve collegamento dallo studio c’è la Venier che dice: ma che ci fa dietro tutti gli altri Rocco? Mettiamolo davanti (evvai) e a un depresso Alfonso Signorini in un primo accenno di gara con la rivale opinionista si mette a sostenere che Siffredi avrebbe dovuto portare lui i naufraghi a nuoto e ognuno immagini come – e sono esatte avanguardie del popolo dei fan che prepara doppisensi da settimane per spenderseli al moneto giusto.
Con il dovuto rispetto per chi sul tema può esibire il totale chissenefrega, la scelta di troncare, sopire e rimandare non pare davvero azzeccata, visto che nella mezz’ora scarsa andata in onda si erano consumate già parecchie cartucce che sembrano essere state bene accolte da pubblico e social: ma era anche successo che Catherine Spaak, evidentemente candidata a manifestare malumori e voglia di rientro da subito, abbia anticipato assai i tempi facendo sapere in diretta che lei un’altra settimana ad aspettare l’ Isola non ci sarebbe stata e chiedeva il rientro immediato. Cose da Isola, programma assente per anni dalla programmazione senza che si registrassero crisi di sconforto, ma a giudicare dalle avvisaglie comunque una calamita (accento finale facoltativo) per moltissimo pubblico di idolatri televisivi.