Libero, 22 gennaio 2015
Il terrorismo crea lavoro. Parigi assume 2.680 agenti
Sarà «una battaglia di lungo respiro» quella che vedrà impegnata la Francia contro il terrorismo jihadista. Lo ha dichiarato ieri il primo ministro, Manuel Valls, durante la conferenza stampa straordinaria convocata per annunciare le nuove misure di emergenza mirate a contrastare la minaccia terroristica. «Sono circa 1.300 le persone, francesi e stranieri residenti in Francia che occorre sorvegliare», ha affermato Valls. Per questo, malgrado un debito pubblico al galoppo e gli obblighi di bilancio da rispettare, il premier ha annunciato la creazione di 2.680 posti di lavoro in tre anni per prevenire ulteriori attacchi – di cui 1.400 al ministero dell’Interno, 950 a quello della Giustizia, 250 alla Difesa, e 90 all’Economia – nonché il dispiegamento di 122.000 agenti su tutto il territorio francese al fine di sorvegliare i luoghi più sensibili. Il costo totale dell’investimento si aggira attorno ai 425 milioni di euro, cosa che comporterà tagli draconiani in altri settori, ma non nell’esercito. L’altra notizia importante, infatti, è la decisione annunciata ieri dal presidente François Hollande di sopprimere circa 7.500 posti in meno nell’esercito. Non saranno più 33.600 le unità a rimanere vittime dei tagli previsti dalla legge di programmazione militare entro il 2019. Bensì 26.000, pari al 30% in meno rispetto ai piani iniziali della suddetta. Nel frattempo proseguono in tutta la Francia le ricerche dei complici e delle altre figure della jihadosfera parigina vicine a Amédy Coulibaly. Ieri 4 delle 12 persone fermate negli ultimi giorni, sono state accusate di «associazione a delinquere», perché avrebbero fornito supporto logistico a Coulibaly. Il quale, secondo il settimanale «Le Canard enchaîné», era stato fermato dalla polizia per un controllo dieci giorni prima degli attentati. Nonostante fosse emerso che si trattava di una persona pericolosa e vicina alla jihadosfera parigina, gli agenti lo hanno lasciato libero andare via senza troppi scrupoli.