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 2015  gennaio 22 Giovedì calendario

Giorgia Meloni e Marine Le Pen a cena cantano a squarciagola le canzoni di Edith Piaf. Le due bionde pasionarie della destra hanno tanto in comune: parlano come mangiano, i loro partiti condividono tante battaglie ed entrambe criticano l’Europa delle burocrazie

 Hanno la stessa parlata, a raffica, Giorgia Meloni e Marine Le Pen. «E la stessa passione politica», precisa la leader di Fratelli d’Italia. Non solo. Tutte e due «parlano come mangiano». Ossia, non le mandano a dire. Perciò, le due bionde pasionarie della destra si sono trovate benissimo martedì sera a cena all’Harrys bar, insieme all’ex ambasciatore Terzi di Sant’Agata, al segretario della Lega Nord, Matteo Salvini e a Ignazio La Russa. Grande è stato il feeling, aiutato dal francese che la Meloni parla speditamente «perchè ho studiato lingue», al contrario di Salvini, che ha dovuto ricorrere all’interprete. Alla fine, complice l’atmosfera rilassata e amichevole, i vicini di tavolo le hanno sentite cantare a squarciagola le canzoni di Edith Piaf e perfino commuoversi. 
Cena riuscitissima, durante la quale non sono mancate le battute. In particolare, Marine ha chiesto lumi a Giorgia «su quell’accanito comunista. Sapresti dirmi come si chiama che non mi ricordo?». Stralunamento degli italiani: ma come? Ha battibeccato con D’Alema fino a un’ora fa da Floris e non si ricorda il nome? 
TIFO PER TSIPRAS
Ma durante la cena c’è stato spazio anche per argomenti più seri. L’appuntamento infatti era stato fissato da tempo per confrontare le rispettive strategie in Europa.E così è stato, racconta la Meloni. «Con Marine Le Pen, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ha condiviso tante battaglie e tante iniziative in questi mesi, la lotta all’immigrazione incontrollata, la difesa dell’identità, la critica contro un’Europa delle burocrazie e delle tecnocrazie che sta mettendo in ginocchio i popoli», spiega al Tg1. Quindi, rivela come sia lei che la collega francese, così come Salvini, «in fondo tifiamo per Tsipras, in Grecia, perchè è sì di sinistra e molto lontano dalle nostre idee- precisa- tuttavia, come noi, si batte per il suo popolo contro le burocrazie e le banche europee. Ecco perchè- chiosa – vogliamo rafforzare i nostri rapporti affinchè in tutta Europa si possano aiutare a far crescere quei movimenti che vogliono restituire sovranità e libertà ai cittadini».