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 2015  gennaio 22 Giovedì calendario

Le stelle di hollywood escono dall’Eton college. Da Hugh Laurie (Dr. House), a Damian Lewis (Homeland), fino a Eddie Redmayne candidato all’Oscar per La teoria del tutto. Simon Dormanty, responsabile dei corsi: «Non si fa teatro solo per il valore educativo, ma perché è un’arte che si esplora fino in fondo»

L’Eton College nacque nel 1440, voluto da Enrico VI per dare istruzione a 70 studenti poveri. Le borse di studio esistono ancora, ma oggi 1.200 ragazzi pagano una retta annuale di 32 mila sterline. Gli etoniani sono caratterizzati di una forte fiducia in se stessi: la scuola incoraggia a dedicarsi senza riserve alle passioni.

Il primo ministro David Cameron, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby e il sindaco di Londra Boris Johnson sono tutti etoniani, ma la novità è che il college sembra essere diventata un passaggio obbligato verso il successo teatrale e cinematografico mondiale. 
I britannici già amavano Hugh Laurie (uscito da Eton nel 1977) per le serie tv tratte da P. G. Wodehouse, ma davanti ai produttori americani di Dr. House (che non volevano «un altro maledetto inglese») imitò così bene l’accento americano da ottenere una parte che ora gli garantisce 700 mila dollari a puntata. Dominic West (uscito nel 1987 da Eton, dove ancora si ricorda il suo Amleto) è noto come il poliziotto anticonformista di origini irlandesi Jimmy McNulty della serie tv The Wire.
Damian Lewis (diplomato nel 1989) è stato un eroe a stelle e strisce della Seconda guerra mondiale in Band of Brothers prima di trasformarsi nel tormentato sergente dei marines Brody di Homeland. Il presidente Obama l’ha invitato a pranzo alla Casa Bianca, ma non è riuscito a trattenerlo al di là dell’Atlantico: ora fa Enrico VIII nella serie Wolf Hall della Bbc.
Nel 2015 due nomination
Sebastian Armesto (a Eton fino al 2000) ha fatto I Tudors e i Pirati dei Caraibi. Tom Hiddleston (uscito da Eton nel 1999), già star di War Horse (regia di Steven Spielberg), è ora il cattivo Loki dei film tratti dai fumetti Marvel. Il giovane e bello Harry Haddon-Paton è in Grantchester e In the Loop. Harry Lloyd (a Eton fino al 2002) ha debuttato in Grandi speranze, tratto dal romanzo del suo antenato Charles Dickens, poi ha fatto The Iron Lady e recentemente La teoria del tutto, con lo straordinario Eddie Redmayne (uscito da Eton nel 2000) nella parte di Stephen Hawking. Redmayne ha già vinto un Golden Globe ed è candidato all’Oscar come miglior attore, proprio come Benedict Cumberbatch (The Imitation Game), che però ha studiato alla London Academy of Music and Dramatic Art. 
Padroni della scena
In Gran Bretagna molte scuole, private e statali, hanno corsi di teatro; Storia e tecnica del teatro si porta alla Maturità. Ma che cosa rende così speciale Eton? Il critico teatrale del Times Dominic Maxwell (diplomato qui nel 1988) dice che i talenti non si creano, ma le opportunità sì. I ragazzi (solo maschi) vivono in gruppi di 50 in 26 «case» e a fine corso preparano una commedia per gli altri studenti, il che significa che ciascuno, ogni anno, assiste a una trentina di spettacoli, nel Teatro Farrar (400 posti) o nel piccolo Caccia Centre. Una squadra si occupa delle scenografie, ci sono un falegname, un organizzatore e una responsabile dei costumi, un direttore artistico, Rebecca Steele, e il capo-dipartimento Hailz-Emily Osborne. Ex studenti finanziano due borse di studio per il teatro che pagano completamente la retta.
Simon Dormandy, per 15 anni responsabile dei corsi dice che «a Eton non si fa teatro solo per il valore educativo, ma perché è un’arte che si esplora fino in fondo. E come tutto il resto, lo si fa con la massima intensità, perché i ragazzi vivono qui 24 ore al giorno». Secondo Osborne è la fiducia in se stessi che permette di padroneggiare così bene la scena: «È ciò che rende i nostri ragazzi così credibili nella parte dei generali romani... O americani». Il preside, Tony Little, riassume così: «Se gli americani vogliono un personaggio coraggioso, duro, americano al 100% per guidare una serie tv, istintivamente pensano a Eton».