Corriere della Sera, 19 gennaio 2015
«Ho 77 anni e sarei triste senza sesso... Ma se non ci sarà più, pazienza». Le confessioni di Jane Fonda a Fabio Fazio. «Per troppi anni non sono stata libera di fare quello che volevo: cercavo sempre di piacere agli altri, soprattutto agli uomini»
Giacca bianca elegantissima, capelli vaporosi come solo Barbarella e quel sorriso aperto e perenne di cui sono capaci le vere star di Hollywood. Si è presentata così Jane Fonda ieri sera, a «Che tempo che fa», su Rai3. L’intervista si è aperta con un decisamente poco snob: «Ciao Fabio! Ehi, come va?», da parte dell’attrice. E Fazio non ha fatto nulla per mascherare la sua emozione di fronte a una donna che, a 77 anni, è un’icona: «Quando l’ho vista oggi mi sono detto: ma è proprio uguale a Jane Fonda».
Una chiacchierata distesa e informale in cui Fonda ha raccontato poco del suo lavoro, preferendo parlare di sé e di come finalmente, da qualche anno, si senta «in grado di stare da sola. L’ho imparato tardi, solo quando mi sono separata dal mio terzo marito, Ted Turner. Avevo 62 anni e per la prima volta non avevo paura di essere senza un uomo, anzi, capivo che non ne avevo bisogno per sentirmi di valore».
Una conquista di cui va fierissima, ma che, ha fatto capire, non significa aver dimenticato altri aspetti della vita di coppia: «Ho 77 anni e sarei triste senza sesso... ma se non ci sarà più, pazienza», ha ammesso candidamente. Del resto, ha confessato: «Per tanti anni non sono stata libera di fare quello che volevo: cercavo sempre di piacere agli altri, soprattutto agli uomini». Compresi i suoi ex mariti, di cui comunque Turner «resta il mio preferito, e non solo perché è l’ultimo».
In gran forma, l’attrice ha ricordato l’importanza di «cambiare sempre, a ogni età, se no tanto vale morire». La sua energia la tiene impegnata anche nel lavoro: solo quest’anno reciterà in diversi film, due dei quali di registi italiani: Fathers and daughters di Gabriele Muccino e Youth di Sorrentino. Eppure fare l’attrice ancora oggi «a volte mi spaventa», ha detto. Confessando anche: «Mi capita di sentirmi una persona di poco talento, di pensare che il regista che mi ha scelta dovrebbe mandarmi a casa e trovare qualcuno di migliore».
Ripercorrendo poi la sua vita eccezionale, fatta di bagni nuda con Greta Garbo (una volta) e Michael Jackson (un’altra), «ma era buio, non ho visto niente», l’attrice ne ha ricordato i momenti più memorabili: la nascita del suo primo nipote e, ancora di più, la conquista dell’autonomia come donna. Lì è iniziato il suo impegno femminista: «Non sono diventata femminista finché non mi sono ritrovata single. La violenza contro le donne è un’epidemia. Il femminismo non è una reliquia del passato, è il futuro. È democrazia: vuol dire uguaglianza tra donne e uomini».