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 2015  gennaio 14 Mercoledì calendario

Agli italiani piacciono le pornostar italiane. Nella classifica degli utenti di Pornhub siamo settimi, il picco dei contatti avviene nei martedì di novembre e la durata media è di 8 minuti e 19 secondi

Moglie e buoi dei paesi tuoi, ma pure pornostar. Gli italiani cercano soprattutto sesso italiano nei siti xxx, così come i tedeschi cercano «german» e «deutsch», i francesi «french» e «française», i messicani «mexicana», i filippini «pinoy» e «pinay» e così via. Gli unici veramente internazionali sembrano essere i paesi anglofoni che lasciano perdere la nazionalità e vanno al sodo: il top delle ricerche per Usa, Regno Unito e Australia è «lesbian», solo gli inglesi accennano un «british» al secondo posto, comunque in discesa. I dati arrivano da PornHub, uno dei maggiori siti del genere al mondo, che da qualche tempo non perde occasione per rielaborare sapientemente i propri big data e mostrare come si comportano i navigatori sotto la tastiera, ottenendone peraltro un buon ritorno mediatico.
Dal report 2014 di PornHub (www.pornhub.com) si ha la conferma, semmai ce ne fosse bisogno, di quanto importante sia questo business online: 78,9 miliardi di video guardati lo scorso anno, ossia 11 per ciascuna persona sulla terra, per un totale di 18,35 miliardi di visite. Meno strabiliante il numero dei commenti se paragonato alle visite, 1,044 milioni, ma giustamente fare recensioni sui video online non dovrebbe essere la preoccupazione maggiore degli utenti.
L’Italia si difende nel nutrire le fila degli adepti di PornHub: è settima,  dopo Usa, Uk, Canada, India, Germania e Francia. E sarebbe stata sesta se l’India non avesse dato un colpo di reni saltando tre posizioni in un anno. Nella trasgressione, comunque, gli italiani si comportano ancora in maniera tradizionale: mentre nel mondo la parola più ricercata è «teen» (giovani), la seconda «lesbian» e solo dal terzo posto in poi c’è la sfilza di termini per cerca-tardone (milf, matrigne, mamme, ovvero donne dai 35 in su), gli italiani si rivolgono a «milf» e «mom», prima ancora che «teen». Mentre la conferma che gli italiani sono nazionalisti arriva dalla pornostar preferita, Sara Tommasi, che vince sulle colleghe blasonate d’Oltreoceano.
Ogni paese ha però la sua caratteristica nelle categorie preferite: i «cartoon» per gli Usa, «massage» per il Canada, «indian bhabhi» (moglie del fratello maggiore) per l’India, «casting» per la Spagna e «teacher», insegnante, per la Polonia.
I picchi mensili nel nostro paese si hanno a novembre, con l’inizio dei primi freddi, mentre a marzo, con l’arrivo del bel tempo, ci si prende una pausa e si esce di più. Durante la settimana, invece, il martedì è la giornata più attiva, mentre la domenica ci si riposa prima della nuova settimana.
Per quanto riguarda la durata, invece, siamo perfettamente nella media: 8 minuti e 19 secondi a visita, 12esimi fra i paesi a più alto traffico. I primi sono i filippini (12’40’’), ottimizzano i tempi invece gli egiziani (6’48’’).
Le donne italiane sono poco attive su PornHub: solo il 20% contro una media del 23%. Le brasiliane, in questo caso, conducono: 29%. Infine, il pc resta il compagno ideale nonostante l’amore degli italiani per i cellulari: 52% di visite da computer contro il 37% da smartphone e l’11% da tablet.