Corriere della Sera, 13 gennaio 2015
La moda dei pantaloni con la piega e del blazer. Le nuove tendenze richiamano all’eleganza. Ecco cosa ci apsetta a Pitti edizione 87, in scena da oggi a venerdì a Firenze
Chissà se i giovani si attrezzeranno frequentando un corso di economia domestica per mantenere preciso il loro guardaroba. L’immagine annunciata dal Pitti edizione 87 che va in scena da oggi a venerdì a Firenze è quella di un uomo che ama il bel vestire. «La moda interpreta il ritorno a una vita vissuta meno di corsa, che dà più valore alla gestualità», spiega Brunello Cucinelli, imprenditore del cashmere, alla Fortezza da Basso con la collezione autunno-inverno 2015/16. «È sartoria da indossare in modo casual. I ragazzi di 30-35 anni hanno i capelli ben tagliati, la barba curata. L’idea di vestirsi bene li diverte: sono cresciuti con jeans e felpe». Il nuovo simbolo dell’eleganza maschile sono i pantaloni. «In lana, sempre stirati e finiti sul fondo. Mai più rovesciati – continua Cucinelli —. Resi morbidi in vita da due piccolissime pinces. Anche noi negli anni 80 eravamo attenti alla moda, ma oggi i ragazzi hanno sviluppato una più approfondita cultura dello stile».
I giovani trattano il vestire come mezzo per sperimentare e divertirsi oltre che per esprimersi. «I miei figli non hanno mai indossato un blazer, per loro è una scoperta», conferma Luigi Bianchi, designer e amministratore delegato di Lubiam, che ha visto un incremento del 50 per cento del settore su misura «Luigi Bianchi Mantova Sartoria». «È un modo per andare incontro a un cliente sempre più esigente», spiega. Il pantalone «è in continua evoluzione. Dalle flanelle riviste nei nuovi colori ai disegni presi da camiceria e cravatteria. Sempre più asciutti sulla gamba e per questo rigorosamente in tessuto stretch».
È una moda multitasking. Il pantalone con la riga rilancia anche la giacca. «Lo spezzato casual chic ti permette di vestire allo stesso modo all’università, in una riunione business o a pranzo», riprende Cucinelli.
Per disegnare la nuova eleganza sportiva (e quindi giovane), sono fondamentali i colori: «Si cercano tinte originali ma più accettabili. Il burgundy tagliato con fiamme di blu e grigio», chiude Bianchi.
La maglia è l’altra grande riscoperta dell’uomo. Interprete di un’atmosfera più rilassata e romantica diventa strumento di seduzione sui corpi modellati in palestra. Girocollo, ciclista, collo alto e cardigan alla Hemingway che si trasforma anche nel blazer in lana cotta.
Tutto questo da oggi al Pitti di Firenze. Che si apre con dati positivi. Dopo stagioni con il segno meno, la moda maschile italiana archivia il 2014 in lieve crescita: + 1,2 %, portandosi a poco più di 8,6 miliardi di euro, secondo i dati elaborati da Sistema Moda Italia.