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 2015  gennaio 13 Martedì calendario

L’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Medio Oriente ha portato anche scompiglio morale in Arabia Saudita dove è stata emessa una fatwa contro i pupazzi di neve: «Fare un pupazzo che rappresenta un essere umano o un animale, che sia per divertimento o per gioco, non è accettabile per l’Islam»

L’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Medio Oriente facendo precipitare le temperature ben al di sotto dello zero, portando neve, gelo e morte nei campi profughi dove sono rifugiati migliaia di siriani, ha portato anche scompiglio morale in Arabia Saudita dove è stata emessa una fatwa, ovvero un editto religioso, contro i pupazzi di neve. Il noto teologo Mohammad Saleh Al Minjed ha dichiarato che «fare un pupazzo che rappresenta un essere umano o un animale, che sia per divertimento o per gioco, non è accettabile per l’Islam». Solo oggetti inanimati come barche, frutta, case possono essere realizzati senza incorrere in infrazioni religiose, ha affermato, sottolineando che nel mondo islamico vige il divieto di raffigurare figure umane o di animali, che siano dipinti o sculture. Nato principalmente come divieto assoluto di rappresentare Dio ed il suo profeta, l’insegnamento contenuto negli Ahdith, ovvero nei detti del profeta Maometto e non nel Corano, si è poi allargato agli uomini in generale e agli animali – perchè solo Dio può crearli. La copiosa neve che è scesa nella regione di Tabuk, 1.500 km a nord della capitale Riad in questi giorni, ha inspirato la realizzazione di qualche pupazzo di neve e di diversi cammelli, molti dei quali bardati con sciarpe di squadre locali. La fatwa circolata immediatamente sui social network non ha certo trovato tutti d’accordo. «Non vedo cosa di verosimilmente umano possa esserci in un informe pupazzo di neve,» si chiede per esempio un commentatore.